Riaffiora la foresta del Neolitico Pubblicato il: 08/06/2009 |
Italia – Trentino Alto Adige – Provincia di Trento |
Sorprendente scoperta in Val di Sole durante i lavori per la messa in opera di una condotta per l'innevamento artificiale. Dalla torbiera del Tonale spuntano i resti di un abete rosso di 6.000 anni fa, parte di un bosco scomparso, una folta foresta a quasi 1.900 metri di quota. Quest'ipotesi è suggerita dall'eccezionale ritrovamento di resti di un abete risalenti al periodo Neolitico, nei pressi della torbiera sul versante trentino del valico, biotopo e riserva naturale inserita fra i siti di importanza comunitari e le zone di protezione speciale. A rafforzare quest'idea sono anche le fonti storiche, che narrano di estesi boschi fatti tagliare dall'Imperatore romano Carlo Magno per rendere questa zona più sicura e accessibile negli spostamenti. Inoltre, lo studioso trentino Giuseppe Dallafior già nel 1969 aveva ricostruito dall'analisi dei pollini gli ultimi diecimila anni di storia della vegetazione: gli strati più antichi della torbiera (6.000/8.000 a.C), svelano un Tonale coperto di pini, sostituiti in un secondo momento da abeti rossi. Dallafior riportava nei suoi articoli anche la notizia di "frequenti ritrovamenti di tronchi di conifere durante gli scavi per la costruzione degli alberghi". |
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