PALIO DAS CJAROGIULES (8 e 9 agosto). Paluzza celebra in modo appassionato le antiche tradizioni con il "Palio das cjarogiules", rustica sfida in più prove tra le contrade del paese. Emblema della festa sono il legno e due vecchi strumenti di lavoro, entrambi protagonisti delle gare: la "cjarogiule", piccolo carro composto da un assale con ruote in ferro e timone, e la "louze", sorta di corta slitta anch'essa con ruote. I due attrezzi servivano in passato a trasportare tronchi, fieno, prodotti della terra e, più in generale, ogni bene di famiglia. Corse e competizioni, maschili e femminili, sono differenti e spettacolari. Quella che caratterizza il palio è appunto la corsa delle cjarogiules. Quattro adulti per contrada (due per volta e a staffetta) corrono attraverso i borghi del paese. Sul carro alcuni pesanti tronchi. Le altre prove sono il palio dal "seon" (il segaccio da boscaiolo) in cui due adulti tagliano una porzione di fusto nel minor tempo possibile. Il "palio da cjame" dove i partecipanti in coppia devono caricare legna sulla slitta per poi legarla velocemente. Il "palio dal fen" è invece la contesa delle donne che trascinano, sempre per le tortuose vie del paese, la slitta carica di fieno. C'è anche una prova riservata ai bambini.
FESTA DEL FORMAGGIO SALATO (15 e 16 agosto). L'occasione per salire a Sauris è la ferragostana 'Festa del formaggio salato'. Chioschi di degustazione, piatti a base di formaggi, vendita dei prodotti di malga, animazioni a tema, musica, allegria ed escursioni alla volta dei pascoli in quota, la cui principale via di accesso è la frazione di Lateis, dove appunto da anni si svolge questa gioiosa festa popolare.
FIESTA TAS CORTS (23 agosto). A Ravascletto, tra i prati e i boschi della Valcalda alle pendici dei monti Zoncolan, Crostis e Arvenis, rivivono, domenica 23 agosto, i sapori e le suggestioni della vita di una volta grazie all'allegria di "Fiesta tas corts" (Festa nei cortili delle case) appuntamento con la buona tavola, i riti popolari e la cultura della montagna. Si celebra lo stare insieme all'insegna della semplicità più genuina. Per l'occasione, le antiche corti aprono alla gente mentre vie e piazze si animano di folclore, divertimento e musica. Qui, assaporare la cucina carnica significa farlo degustando squisite pietanze preparate secondo le ricette originali della tradizione e imparate da nonne e bisnonne. Tra un assaggio e l'altro è anche la magia delle botteghe artigiane a conquistare l'attenzione. Gli antichi mestieri del falegname e del fabbro, che a Ravasceltto si tramandano di padre in figlio, conservano gran fascino e tutta la loro forza evocativa.
MISTÎRS (29 e 30 agosto). Con la "Festa dei mestieri" (Mistîrs), Paularo, nella valle di Incarojo, celebra gli antichi arnesi da lavoro ed i mestieri d'altri tempi. Boscaiolo ed intagliatore, pastore e casaro, fabbro ferraio e arrotino, muratore e falegname sono alcuni dei lavori che - tramandati per secoli - si possono ammirare nelle vie e piazze di Paularo. Artigiani, botteghe e laboratori offrono così tante scene di lavoro mentre - accompagnate da musiche tradizionali - rivivono le fatiche e le sofferenze di chi ha contribuito a costruire con orgoglio la storia e l'identità locali. La due giorni prevede anche la fienagione con la realizzazione dei covoni, il lancio das pirulas (i piccoli dischi di legno infuocati simili a las cidulas), voli con l'elicottero, alcune rievocazioni storiche e sfilate in costumi d'epoca.
Info:
www.carnia.it
|
