JERBAS E TRADISIONS (24/28 giugno). La manifestazione attira ogni anno a Cercivento numerosi appassionati di buona tavola, di folclore e di storia popolare di montagna. Un'occasione per approfondire - in corrispondenza del periodo in cui ricorre la natività di San Giovanni Battista - la conoscenza delle erbe spontanee e delle più schiette usanze legate al solstizio estivo. LA FESTA DEL PROSCIUTTO (11/12 e 18/19 luglio). A Sauris, paese della Val Lumiei diviso in due borgate (di Sopra e di Sotto) poste tra i 1212 e i 1362 metri, la kermesse gastronomica rende giusto omaggio al celebre prodotto della salumeria montanara, il prosciutto affumicato, squisito simbolo dell'economia antica della valle e delle tradizioni delle sue genti. La festa, che riempie le stradine e gli angoli di Sauris di tantissime e variopinte bancarelle e chioschi, è un invito ad una caccia al tesoro. Il tesoro è rappresentato dai tanti preziosi prodotti locali da scoprire e assaggiare. Naturalmente su tutti prevalgono prosciutto e speck ai quali si aggiungono formaggi (da non perdere quello 'salato', il tipo 'malga' e le ricotte), gnocchi, piccoli frutti e dolci, vini e birra. Quest'ultima, anch'essa affumicata, è tipica di queste montagne nella variante alla canapa. SAGRA DEL MALGARO (18/19 luglio). Sulle orme delle antiche tradizioni Ovaro, in Val Degano, propone uno spaccato della vita di un tempo, con musica e folklore, mostra mercato dei prodotti caseari, dimostrazione della lavorazione del latte e produzione di formaggio e ricotta. Degustazione di prodotti tipici di malga. In più si possono fare escursioni tra le malghe, visitare mostre artistiche e laboratori artigianali o partecipare ad un convegno a tema. FESTA DEL FIENO (26 luglio). Bellissima festa carnica che, in lingua friulana, si chiama "fasin la mede" (facciamo il covone). L'appuntamento è a Sutrio. Per l'occasione i verdi e alti prati del monte Zoncolan propongono l'atmosfera dei vecchi tempi. Rivivono i giorni della fienagione senza l'ausilio dei mezzi meccanici, uno dei momenti essenziali e più faticosi della vita delle antiche comunità montanare. Ospiti, turisti e curiosi sono chiamati a lavorare, come i contadini di montagna di una volta. Per falciare l'erba, asciugarla, raccoglierla e stiparla costruendo il covone di fieno a forma di pera, la "mede" appunto. Musiche, balli tipici e momenti di gioco allietano i partecipanti che possono mangiare e degustare piatti tipici ed ottimi dolci nei cortili degli stavoli. C'è anche spazio per passeggiate naturalistiche e a cavallo con guide esperte, convegni e incontri culturali, laboratori didattici per bimbi, un sorvolo tricolore a cura del gruppo 'Nido delle streghe' ed un'esposizione di opere d'arte realizzate in fieno. FESTA DEI FRUTTI DI BOSCO (26 luglio e 2 agosto). Minestra d'orzo, pasticcio di funghi, frittata alle erbe di montagna, selvaggina. Ed ancora prosciutto crudo, speck, affettati in genere, polenta e formaggio di malga. Infine dolci, gelati, yogurt, succo di mele, frittelle e grappa. Un pranzo particolarmente generoso per non dire esagerato? Niente di tutto questo. E' semplicemente una parte della vasta offerta culinaria che buongustai, turisti o semplici curiosi troveranno a Forni Avoltri. In questo periodo, e in uno scenario ambientale di rara bellezza, la località della Val Degano, invita alla festa dei 'Frutti di bosco'. I piccoli frutti dei prati e delle foreste saranno protagonisti assoluti, dando vita, con gli altri prodotti, al trionfo della buona tavola, quella dei sapori di una volta, genuina e gustosissima. Fragole o more piuttosto che mirtilli e lamponi, assaggiati appena colti o in squisite preparazioni culinarie di antica tradizione, rappresentano un quadro profumato e variopinto fatto di dessert, gelati e dolci cui abbinare torte, crostate e marmellate. Info: www.carnia.it
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