Da Spoleto parte la provocazione: l'Italia può diventare una nazione-guida a livello mondiale per una nuova cultura del consumo consapevole di alcolici. La strategia innovativa per ottenere questo risultato è stata illustrata da Lamberto Vallarino Gancia, presidente di Federvini, al convegno "Odori, colori, sapori. Percorso di educazione al gusto e a un comportamento consapevole" recentemente svoltosi a Spoleto nell'ambito di "Vini nel Mondo", la rassegna dell'eccellenza enologica che ha portato nella città umbra 250 produttori, 1.500 etichette di qualità e decine di migliaia di appassionati da tutta Italia. «Può sembrare un controsenso vedendo le stragi nei telegiornali della domenica mattina, ma -afferma Lamberto Vallarino Gancia- l'Italia può e deve diventare un modello mondiale per combattere il consumo eccessivo di alcol tra i giovani: la strada è proprio passare dalla cultura del vino. Spoleto con "Vini nel Mondo" lo ha dimostrato. Se educhiamo i giovani al vino ne spieghiamo i valori e la tradizione che incarna, abbattiamo il rischio dello "sballo". Le premesse in Italia ci sono tutte: abbiamo lo stile di vita mediterraneo, il vino si beve in quantità modiche e si apprezza soprattutto in famiglia o con gli amici; forse anche per questo i nostri ragazzi sono già più predisposti a un consumo intelligente. Nei Paesi anglosassoni anche gli adulti hanno il mito dello sballo settimanale, mentre in Italia dopo i 20 anni si beve più consapevolmente. Più che campagne terrorizzanti è importante spiegare che un buon vino va degustato in compagnia e senza esagerare. E' questa la vera essenza del vino e capirlo può contribuire alla crescita del mercato e di una generazione di bevitori consapevoli». «E' una cultura che dobbiamo esportare insieme alle nostre bottiglie -conferma Andrea Sartori, presidente dell'Unione Italiana Vini-. L'immagine dell'Italia attraverso il vino può rafforzarsi confermando l'idea di un Paese dove i valori della tradizione sono ancora fortemente condivisi. Il vino è parte integrante del nostro stile di vita ed è un asset importantissimo per la nazione. Fare cultura sul vino e promuoverlo nel giusto modo verso i giovani assume grande rilevanza economica e sociale». La dimostrazione di quanto questa formula sia corretta è stata la Notte Bianca del Vino a Spoleto, che ha visto nelle strade oltre 50mila persone, in gran parte giovani, che hanno cantato e ballato al ritmo dei Gipsy King's Sons e di altri 100 spettacoli. Tanta allegria e nessun incidente. Info: www.vininelmondo.org
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