Castello di Rivalta: borgo murato più che semplice castello
Pubblicato il: 29/06/2009

Italia - Emilia – Provincia di Piacenza


Il Castello di Rivalta è un gioiello prezioso della Val Trebbia, una tra le più belle aree paesaggistiche dell'Emilia-Romagna. Il Castello, di proprietà della famiglia dei Conti Zanardi Landi cui si deve il restauro sistematico e la valorizzazione del complesso, è uno dei più importanti ed interessanti dell'Emilia. Ai piedi del Castello è posto l'antico Borgo murato di Rivalta, un complesso fortificato ottimamente conservato, composto oltre che da edifici destinati a botteghe e abitazioni e dalla Chiesa quattrocentesca di S. Martino, dal dongione d'ingresso alto 36 metri, edificato in mattoni e ciottoli, che porta i segni dei colpi di artiglieria subiti nei molti assedi. Il borgo ospita oggi abitazioni private, ristoranti e taverne.
Le prime notizie sull'esistenza del Castello risalgono a un atto d'acquisto del 1025. Nel XII secolo Rivalta è sotto la giurisdizione dei Malaspina, quindi all'inizio del '200, il Castello appartiene alla famiglia dei Ripalta, che lo vende successivamente a Obizzo Landi. Da quel momento ad oggi, il Castello è sempre appartenuto alla famiglia Landi.
Il Castello ha planimetria quadrangolare, con un cortile interno circondato da un doppio ordine di logge. In un angolo svetta un torre cilindrica quattrocentesca sovrastata da un torrellino di fattura particolare. E' l'elemento caratteristico del complesso essendo totalmente dissimile dalle altre torri del piacentino. Nella seconda metà del XV secolo l'architetto Guiniforte Solari di Milano, noto per aver ristrutturato il Cremlino a Mosca, modificò la struttura per adeguarla alle esigenze della nascente artiglieria e trasformò la residenza aggiungendo la torre, il salone d'onore, lungo 25 m, e l'elegante cortile porticato. A rimaneggiamenti settecenteschi appartengono lo scalone e la facciata che porta nel timpano triangolare la scritta Svevo Sanguine Laeta. All'interno si trova anche il Museo permanente del costume militare e il Museo parrocchiale. Di impianto settecentesco, con alberi secolari, il parco circonda il castello isolandolo dalle costruzioni annesse.
Come ogni castello degno di questo nome anche Rivalta ha il suo fantasma, anzi ne ha due. Quello di Pietro Zanardi Landi assassinato per rivalità legate all'eredità, che sembra abbia perseguitato gli eredi fraudolenti fino al 1890 e sia tornato quando un ignaro erede sbagliato si è fermato nel castello. L'altro è il fantasma del cuoco Giuseppe ucciso nel '700 per vendetta dal maggiordomo cui aveva insidiato la moglie, che si manifesta spegnendo le luci e spostando gli oggetti.
Il castello è visitabile da febbraio a novembre nei giorni festivi e in altre date su prenotazione. Ingresso: 7 euro; biglietto ridotto (da 6 a 10 anni) 5 euro; aderenti Fai o possessori Card del Ducato 6 euro.
Info:
www.castellodirivalta.it

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