Per trascorrere una giornata alla scoperta di Rascard e delle tracce romane si deve uscire dall'autostrada A5 Torino-Aosta a Châtillon e dirigersi verso Saint-Vincent, prima tappa alla scoperta della "Riviera delle Alpi". Nel cuore del paese si trova la Chiesa di San Vincenzo, edificata in stile romanico nell'XI secolo dai benedettini sui resti di una "mansio romana" con tanto di fonte termale. Da non dimenticare una sosta golosa a "Les Saveurs d'Antan" un esercizio che ha ottenuto l'inserimento nei "Saveurs du Val d'Aoste", uno speciale marchio di qualità che certifica prodotti della tradizione valdostana, in vendita o degustazione (tel. 0166.513329). A poco più di 5 Km da Saint Vincent inizia la salita verso Emarèse, un piccolo comune situato sulla collina di Montjovet, antico centro della cultura celtica. L'etimologia dei nomi delle frazioni e dei piccoli insediamenti tradizionali infatti, rilevano tracce dei Salassi, antica popolazione gallo-celtica probabilmente figlia degli Allobrogi, arrivati in Valle d'Aosta dalla Svizzera seguendo la via del sale e successivamente piegati dai romani nel primo secolo a.C. dopo sanguinose battaglie. A piedi o in mountain bike (ma anche con una bicicletta da passeggio è facile pedalare sul fondo compatto) è possibile seguire il percorso del Rû di Emarèse, un canale irriguo costruito nel 1443 e oggi adibito a percorso escursionistico per i turisti. Il cammino è pressoché pianeggiante e adatto a una piacevole passeggiata in famiglia in mezzo alla natura. L'arrivo a Sommarèse (una frazione in cui è possibile vedere alcuni tradizionali granai in pietra e legno, i "rascards", e antichi fontanili) sarà occasione di riposo. Nella stagione autunnale, lasciata la strada, ci si potrà inoltrare nella pineta alla ricerca di funghi. Da Emarèse è anche possibile raggiungere sulla SR7 Erésaz e di lì, a piedi, lungo un sentiero piuttosto semplice e piacevole da percorrere, si arriva alla Borna da Ghiasa: una sorta di ghiacciaia naturale, dovuta a un'ampia fessura nella roccia un tempo utilizzata per tenere al fresco gli alimenti nel periodo estivo. Poco lontano, sul Col Tzecore, a 1616 m, è possibile fare pausa nell'area pic-nic. L'ombra dei larici, la possibilità di brevi escursioni e la bella vista panoramica sulla valle centrale e sul Mont Avic ne fanno una destinazione piacevole per l'estate. Per chi voglia unire al piacere di una passeggiata nella natura quello della cucina locale almeno tre le soluzioni in loco: in Fraz. Erésaz la Trattoria da Anna (tel. 0166.519105) o l'affittacamere/ristorante Meite Celestin (tel. 0166.519149) e a Sommarèse (8 km da Emarèse) l'Albergo-Ristorante Lo Saros (tel. 0166.519104). Info: www.montecervino.it
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