Giardini alpini e giardini di rocce tra le montagne
Pubblicato il: 20/07/2009

Italia – Valle d’Aosta


Quattro giardini botanici, due giardini di rocce nonché aree verdi protette in cui scoprire o studiare centinaia di specie diverse o seguire, su percorsi guidati, la storia geologica della Valle d'Aosta. A Fontainemore, si trova il giardino di rocce Le pietre del Lys. Un percorso didattico che porta il visitatore alla scoperta dei principali eventi geologici della Valle in un viaggio immaginario che dalla Dora Baltea giunge fino al massiccio del Monte Rosa illustrando le caratteristiche delle principali formazioni rocciose. Il Parco del Castel Savoia, costruito dalla Regina Margherita in località Belvedere nel 1898, è stato inaugurato nel 1990. Si differenzia dagli altri giardini valdostani per il tipo di impostazione che privilegia soprattutto l'aspetto estetico.
Da Aosta in direzione Pollein, si incontra l'area attrezzata Grand Place che propone ai visitatori (oltre ad aree picnic con  parco giochi e percorso ad anello per jogging) uno speciale sentiero accessibile anche ai disabili, con una serie di grandi rocce affiancate da cartelli descrittivi che ne riportano le caratteristiche, poste  secondo un ordine geologico e geografico.
Salendo subito dopo Cogne verso Valnontey, alle porte del Parco Nazionale del Gran Paradiso, il giardino Paradisia incanta i visitatori con circa 1500 specie di piante, tra cui rari esemplari della flora d'alta quota europea ed extra-europea (come i licheni a crescita spontanea che si trovano sparsi su dieci massi), ma soprattutto con il Giardino delle Farfalle (fino al 9 settembre).
Il giardino Chanousia, sul Colle del Piccolo San Bernardo a 13 km da La Thuile, nasce nel 1897 per opera dell'abate Pierre Chanoux, ed è il più "antico" giardino alpino italiano. Abbandonato durante la Seconda Guerra Mondiale, Chanousia viene ricostruito nel 1978 ed oggi ospita 1600 specie di piante alpine e dispone di un laboratorio scientifico, di un piccolo museo e di un gruppo di studiosi volontari che d'estate sono a disposizione per visite guidate.
Al termine del primo tratto della funivia del Monte Bianco al Pavillon, si trova infine il più alto giardino d'Europa a 2180 m. Il Giardino Saussurea prende nome dal fiore Saussurea alpina chiamato così in onore di Horace Benedict de Saussure, promotore della prima ascesa al Monte Bianco nel 1786 e ospita circa 600 piante.
Info:
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