Come ogni anno il quotidiano "Il Sole 24 Ore" pubblica una graduatoria di valutazione delle Universitą italiane. Anche questa volta, come nel 2008 e nel 2007, l'Universitą di Scienze Gastronomiche ha ottenuto una posizione ampiamente positiva nelle varie classifiche: nella pagella finale l'Unisg risulta all'ottavo posto tra le Universitą non statali, con un totale di 500 punti, in una lista guidata dall'Universitą Bocconi di Milano. Qui di seguito i dieci criteri utilizzati dal quotidiano per la valutazione. Talenti: quota di matricole con alto voto di maturitą; Attrattivitą: quota di immatricolati provenienti da altra regione; Dispersione: quota di mancate iscrizioni al secondo anno; Inattivitą: quota di iscritti che non ottengono crediti in un anno; Laurea nei tempi: quota di laureati in corso; Affollamento: rapporto tra studenti e docenti di ruolo; Occupati a tre anni: dati Istat per laureati 2004 (criterio che non assegna punti a UNISG essendo partiti i corsi di studio solo nel 2004); Ricerca/Personale: quota dei docenti di ruolo che hanno ottenuto giudizio positivo su Prin; Ricerca/Fondi: disponibilitą economica per la ricerca scientifica per ogni docente (criterio che non assegna punti a UNISG essendo avviata solo di recente la ricerca); Ricerca/Fondi esterni: quota di entrate per la ricerca provenienti da enti esterni. I voti migliori per l'UNISG sono stati ottenuti per l'Attrattivitą, la Dispersione, l'Inattivitą e la Laurea nei Tempi: in queste voci l'Universitą di Scienze Gastronomiche risulta al primo posto tra gli atenei con una sola area di studi. Ancora una volta l'UNISG, con i suoi pochi anni di attivitą (5) e le sue piccole dimensioni, ma con grande appeal a livello internazionale, viene annoverata tra le strutture accademiche da premiare: fra le condizioni favorevoli la scelta del numero programmato di iscritti, l'originalitą della proposta didattica e l'impostazione del corso a misura di studente.
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