La regione automa della Catalogna, Catalunya in lingua catalana, occupa l'estremo nord-est della Spagna, compresa tra i Pirenei e il Mediterraneo. Si dice che alla Catalogna non manca proprio nulla: coste rocciose, spiagge sabbiose e porticcioli naturali con boschi di pini che arrivano fino al mare nell'incantevole Costa Brava, verdi pianure irrorate da fiumi, zone aride, colline e alte montagne pirenaiche alle spalle, pregevoli città d'arte nell'interno. E poi, chiese, monasteri e castelli sparsi un po' ovunque, e pure boschi con tanta selvaggina. La presenza di paesaggi così diversi a breve distanza l'uno dall'altro costituisce una delle maggiori caratteristiche di questo territorio e una piacevole sorpresa per il turista. Se escludiamo la mitica, complessa e modaiola Barcellona, capitale riconosciuta della catalanità, e la Costa Brava in estate, il resto della regione vive una quotidianità più tranquilla immersa tra i suoi ingenti retaggi storici. Un esempio tipico ne è Girona, una bella cittadina (86mila abitanti) con case dai colori pastello capoluogo di una delle quattro province catalane, ricca di fascino, di monumenti antichi, con una cucina raffinata speziata e saporita dove si fa largo uso di erbe aromatiche. A metà strada (100 km) tra il confine francese e Barcellona, si trova in una posizione invidiabile, rinfrescata dai Pirenei, con alle spalle un fertile entroterra collinare e davanti uno dei tratti più suggestivi e meno alterati della Costa Brava, senza contare le innumerevoli località di interesse storico, artistico e religioso sparse nei dintorni. Il 30 per cento del territorio è protetto, con 5 parchi naturali. In passato da Girona sono passati in parecchi, anche troppi: iberi, greci, romani, germani, visigoti, arabi, franchi, aragonesi, castigliani e francesi; non a caso viene chiamata la città dei mille assedi e, tra i tanti, va ricordato che fu la prima città spagnola a liberarsi dall'invasione musulmana e che resistette all'assedio di Napoleone schierando anche un battaglione tutto al femminile. Fondata nel 77 a.C. da Pompeo come oppidum romano lungo la via Augusta con il nome di Gerunda, la sua prima caratteristica è costituita dalle possenti mura che ancora oggi la racchiudono, offrendo una suggestiva passeggiata sugli spalti. Tra IX e XV sec. fu abitata da una consistente colonia ebraica e oggi presenta uno dei ghetti storici meglio conservati d'Europa, con case di pietra e strette strade di ciottoli, dove si trova uno dei maggiori centro studi di storia sefardita. Tra i monumenti da ricordare l'enorme cattedrale gotica del 1312, contenente una delle maggiori navate al mondo, preceduta da una gradinata con 90 scalini e affiancata da un bel chiostro romanico, il cui museo conserva un enorme arazzo e un manoscritto miniato del 975, il ponte in ferro rosso costruito da Eiffel, la collegiata romano-gotica-barocca con alto campanile e all'interno sarcofagi romani e paleocristiani, il monastero benedettino del X secolo, gioiello romanico e ora museo archeologico, i bagni arabi del 1100 (tra i meglio conservati di Spagna), la torre Gironella dove furono rinchiusi gli ebrei per farli convertire. I DINTORNI. Attorno al capoluogo si trovano un gran numero di località di interesse storico o artistico e diversi borghi in pietra dalle vie acciottolate dove il tempo sembra essersi fermato al medioevo. A cominciare da Peratallada, un villaggio fortificato su uno sperone di roccia attorno ad un castello, racchiuso da potenti mura con 12 torri, uno dei migliori esempi di architettura medievale catalana, e da Besalù, cittadina di rara suggestione tra le più belle ai piedi dei Pirenei, con antichi palazzi porticati, chiese romaniche e un consistente ghetto ebraico, a cui si accede ancora attraverso un curioso ponte romano a curve, per finire con Vic, importante centro culturale e religioso che offre un tempio romano del II sec. d.C. vicino ad una cattedrale romanica e neoclassica del 1038, affiancata da un chiostro gotico. Di tutt'altro genere Figueres, cittadina di origine romana e antica fortezza catalana vicina al confine francese, dominata da un imponente fortezza settecentesca a pianta pentagonale, luogo di nascita e di morte di Salvador Dalì (1904-1989), che espone parecchie opere dell'artista nel curioso Teatro-Museo; da non perdere il museo dei giocattoli e quello del folklore. Estremamente suggestiva anche Cadaqués, borgo di pescatori tra gli ulivi a picco sul mare, con stretti vicoli tra case bianche e tetti rossi affacciate su una baia protetta, definito da Dalì che vi abitò il più bel villaggio del mondo; parere evidentemente condiviso, se poco dopo lo seguirono artisti del calibro di Picasso, Garcia Lorca, Miro, Luis Bunuel, Paul Eluard e tanti altri, trasformandolo in un borgo intellettuale disseminato di gallerie d'arte e musei. Da non perdere il Museo d'Arte Grafica, contenente opere di Durer, Raffaello, Caravaggio, Rubens, Goya, Picasso e Matisse, e lo stupendo parco naturale di Cap de Creus, estremo promontorio a nord-est della Spagna. IL VIAGGIO. L'operatore milanese "Adenium - Soluzioni di viaggio" propone, dal 30 settembre al 4 ottobre, un tour di gruppo destinato alla scoperta di Girona, Cadaqués, Figueres e altre località minori della Catalunya medievale. Partenza con volo di linea da Milano per Barcellona, itinerario in pullman privato con guide locali di lingua italiana e accompagnatrice dall'Italia, pernottamento in hotel a 4 stelle con mezza pensione, assicurazioni e documentazione, quote da 990 euro. Info: www.adeniumtravel.it
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