Capolavori d’Arte Sacra nel cuore delle Dolomiti
Pubblicato il: 27/07/2009

Italia - Veneto


Nel territorio della Val Biois e di tutto l'Alto Agordino, coronato dalle vette dolomitiche più famose, s'annidano paesi in simbiosi con l'ambiente e la natura. Il luogo che più segna il senso d'appartenenza è la chiesa. Incastrata fra le case o troneggiante su poggi naturali o artificiali, accompagnata da campanili esili e aguzzi o tozzi e possenti, d'antica fattura o discreta modernità, la chiesa materializza "l'anima" del villaggio di montagna.
L'itinerario tra i tesori d'arte delle aree di Dolomiti Stars può cominciare da Falcade, nella chiesa dedicata ai Santi Fabiano e Sebastiano (XV secolo), che annovera alcune rilevanti opere d'arte tra cui un crocifisso ligneo dello scultore locale Giovanni Marchiori e una pala dell'altare maggiore attribuita al pittore Valentino Rovisi. A Rocca Pietore, nella chiesa di Santa Maria Maddalena, si può invece ammirare l'unico flügelaltar (polittico nordico) intatto della Provincia di Belluno, quello di Ruprecht Potsch. Da vedere anche le antiche chiese di San Lorenzo a Selva di Cadore, riconsacrata a seguito di una profanazione nel 1447, che conserva una pala di Antonio Rosso, e di Santa Fosca nell'omonima frazione, caratterizzata da un bel campanile mentre, all'interno, è presente un tabernacolo del Brustolon. In Val di Zoldo la famosa Pieve di San Floriano oltre alle chiesette di Maresón e Fusine dove sono visibili le opere del Brustolon.
Info:
www.dolomitistars.com

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