Sabato 10 maggio rievocazione dell'episodio storico che vide protagonista il duca Vincenzo II Gonzaga, Signore di Mantova e del Monferrato, il quale, sapendo che il duca Carlo Emanuele I di Savoia sta ordendo trame per impadronirsi di tutto il territorio piemontese, cerca di porvi riparo. Intanto che fervono i preparativi per la difesa armata, il duca Gonzaga considera di primaria importanza conquistare la piena fedeltà dei suoi sudditi, specialmente quelli che si trovano nei territori di confine nel feudo monferrino. Diano è un paese composto di 800 anime posizionato alle soglie del marchesato di Saluzzo e riveste una certa importanza strategica perchè possiede un grande castello che difende una delle vie che conducono alla città di Alba. Per ingraziarsi la poverissima popolazione dianese, Vincenzo II, decide di fare alcune concessioni che mitigano la pesantissima imposizione del tasso feudale. Una seconda concessione è stata fatta con il permesso di istituire due fiere annuali, una nel mese di novembre, la seconda nel mese di maggio all'apertura della quale (10 maggio 1608) il Duca in persona avrebbe presenziato... LA RIEVOCAZIONE - Il cerimoniale prevede che nel tardo pomeriggio di sabato 10 maggio, si aprano le botteghe artigiane, i mercati, le locande e inizi il lavoro quotidiano dell'epoca nelle postazioni ubicate lungo il percorso del corteo medievale. Tutti i sei borghi di Diano riproducono ognuno un antico mestiere. Con l'arrivo dell'oscurità si spengono le luci pubbliche della zona interessata sostituite da appositi fari che creano atmosfera di luce tenue che aiuta quella data dal centinaio di torce a vento dislocate sul percorso. Alle ore 21 il corteo si avvia partendo dall'antica rovina del castello. È composto da un gruppo di bambini con accompagnatrice e suonatore di violino, tamburini, chiarine (e sbandieratori), cui fanno seguito il capitano delle guardie con editto, lo stendardo con lo stemma di Diano seguito dal sindaco Gaspar Amadeo e signora, parroco e notaio. Dietro di loro, sfilano il castellano Scipione Salato e Signora, poi due armati di cui uno reca lo stendardo del Monferrato precede il Marchese e Signora. Altri due armati con stendardo Gonzaga. Signora con due bambini, due signore, Duca e Signora. Chiudono la sfilata i popolani con i doni e infine i borghi. Il corteo scende la rampa ad est della chiesa. In fondo alla rampa ad ogni postazione dei mestieri fa una piccola tappa. Dopo ogni fermata una rappresentanza del borgo appena visitato (con stendardo) si unisce al corteo. Arrivo nella piazza del Municipio dove ardono vari bracieri e torce e vi è una grande tavola imbandita. A tavola il posto viene assegnato in ordine di importanza del personaggio. Prima di iniziare la cena medioevale viene riletto l'editto dopodichè inizia la cena... In caso di maltempo la manifestazione sarà posticipata a sabato 17 maggio 2008.
Info: Pro Loco di Diano d'Alba Tel. 0173.69385 - 0173.69170 (ore pasti) info@agriturismocastella.com
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