Riceviamo e volentieri pubblichiamo. L'Italia del vino è fatta anche di piccole realtà di grande valore. A dimostrarlo è Torraccia del Piantavigna, azienda di Ghemme (Novara) che sta portando il nome del Nord Piemonte nel mondo. Un'esperienza che va dall'Australia alla Cina, fino agli Stati Uniti. All'Euroluce Sydney Event, una delle più importanti manifestazioni dedicate all'illuminazione e al design, Torraccia del Piantavigna ha portato un po' di Italia nel Paese dei Canguri. I riflettori, è proprio il caso di dirlo, si sono accesi sulle etichette dell'azienda di Ghemme, che ha fatto conoscere agli imprenditori dell'illuminazione e del design Gattinara e Ghemme, ma anche Erbaluce e Nebbiolo. In Cina, a Pechino, invece, i vini Torraccia del Piantavigna sono tra i più venduti al ristorante di cucina piemontese "Alla Osteria" condotto da Daniele Cravero. Il locale non sente crisi, nonostante molte delle 143 insegne di ristorazione italiana a Pechino stiano segnando il passo. Esso è divenuto un punto di riferimento per gli importatori di vino, che lo scelgono come location per la presentazione delle cantine italiane. I consensi internazionali sono confermati anche dai riconoscimenti della critica. Nell'annuale competizione, Decanter World Wine Awards 2010, infatti, la celebre rivista ha assegnato la Medaglia di Bronzo al Ghemme Docg, alla sua prima partecipazione. Oltreoceano, invece, la guida di Stephen Tanzer ha attribuito al Ghemme e al Gattinara, rispettivamente, 91 e 90 punti. Sono soprattutto le denominazioni storiche Gattinara e Ghemme, quindi, i cavalli vincenti su cui Torraccia del Piantavigna punta per fare conoscere un territorio straordinario, il Nord Piemonte, ancora poco noto nel mercato internazionale.
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