A Carnevale a Grauno, in Valle di Cembra, rivive una festa tra le più antiche del Trentino, dove i protagonisti non sono le maschere o le sfilate in costume, bensì un pino. La festa è già cominciata la notte dell'Epifania, quando i giovani hanno tagliato alcuni rami dell'albero per adornare le quattro fontane del paese, dando così il via simbolico al Carnevale. Il momento clou arriverà, però, il martedì grasso, vale a dire il 23 febbraio, quando un grande abete, spogliato dai rami verrà trascinato nella piazza del borgo. Qui avrà inizio una singolare commedia che narra fatti e fattacci della gente del luogo e si conclude con "il battesimo" del pino da parte dell'ultimo sposo dell'anno, diventato capro espiatorio di tutte le vicende cattive. A sera l'albero, ricoperto di paglia, viene trasportato al "doss del Carneval" (il colle del Carnevale) e piantato nella "busa del Carneval", la fossa profonda sette metri usata tutti gli anni a questo scopo. Qui lo sposo ha il compito di dare fuoco al grande tronco che arde subito come una gigantesca torcia visibile da tutta la valle. Ancora oggi i più vecchi del paese sanno trarre dall'andamento delle scintille auspici sui prossimi raccolti. Info: www.visitpinecembra.it
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