In provincia di Siena e più precisamente a Buonconvento (tra i Borghi più belli d'Italia), sabato 25 settembre, avrà luogo l'edizione 2010 di "Divin Orcia" evento organizzato e promosso dal Consorzio del Vino Orcia. Ci sarà un grande banco d'assaggio gestito dai produttori e aperto al pubblico dalle ore 10 alle 19 presso la sede del Museo della Mezzadria Senese.
Un'occasione per festeggiare anche i dieci anni dal riconoscimento della Doc Orcia, una denominazione che premiava l'impegno degli imprenditori della Val d'Orcia e delle istituzioni che avevano appoggiato questo percorso (prima era Igt), aprendo una nuova prospettiva di sviluppo e nuove opportunità per il territorio. Una Doc che ha i suoi punti di forza, come spiega il Presidente dell'Enoteca Italiana di Siena, Claudio Galletti: «Senza dubbio nell'avere una delimitazione contrassegnata da territori, quelli di media ed alta collina, fortemente vocati per la viticoltura. Una tradizione forte di produzione. Una zona cerniera tra le due grandi celebrità: il Brunello ed il Nobile. Celebrità che avrebbero potuto "schiacciare" la nuova DOC sul nascere, oppure contribuire a valorizzarla. Direi che la Doc Orcia non si lasciata "soffocare". Anzi». Gli imprenditori hanno fatto investimenti per migliorare gli impianti, le cantine e la qualità del prodotto. «Occorre ancora, però, il sostegno delle politiche pubbliche - aggiunge Claudio Galletti-: l'incentivazione ad impiantare nuovi vigneti per avere più prodotto sul mercato; continuando a spingere sulla promozione puntando sulla qualità enologica e sulle bellezze storiche e del paesaggio».
«Divin Orcia è il nostro evento istituzionale, itinerante tra i comuni della Doc Orcia - spiega Donella Vannetti, Presidente del Consorzio Vino Orcia-. Quest'anno si svolgerà a Buonconvento e ringrazio per questo il Sindaco Marco Mariotti e il Prof Gianfranco Molteni per la disponibilità dimostrata. Il decennale è un primo traguardo che abbiamo tenacemente raggiunto, circondati da una folta schiera di amici, che ci hanno seguiti dalla nascita, incoraggiati e apprezzati, e questo non è poco. Tra gli obiettivi che ci eravamo dati, vorrei tentare di elencarne alcuni, importanti, e cercare di fare un bilancio. L'impegno costante è sulla qualità, con l'istituzione di una commissione di assaggio, composta da tecnici, giornalisti, ristoratori… a garanzia appunto che l'Orcia immessa sul mercato, almeno quella dei consorziati, risponda a uno standard qualitativo buono. Una qualità che ha anche un corretto rapporto con il prezzo. Continua il lavoro sulla promozione costante, che rende l'Orcia conosciuta e apprezzata anche in altre regioni; di recente la Lombardia, il Piemonte con l'evento al Circolo Ufficiali di Torino e il Vinitaly con il nostro stand sempre più affollato da consumatori e operatori. La modifica al disciplinare di produzione, altro traguardo, che permetterà di dare al Vino Orcia un carattere più deciso, un legame ancora più stretto con il suo territorio, affermando con decisione il ruolo del Sangiovese. Saranno introdotte la versione Orcia Doc Sangiovese, e la Riserva e mi auguro che possa essere riconosciuto a partire da questa vendemmia».
IL CONSORZIO. Nato nel 2000, Il Consorzio del Vino Doc Orcia rappresenta un territorio vasto incastonato tra le prestigiose realtà del Brunello e del Vino Nobile di Montepulciano: 13 comuni con una varietà pedologica tale da esprimere un'ampia diversità di caratteri nella produzione delle aziende associate. Ne fanno parte Buonconvento, Castiglione d'Orcia, Pienza, Radicofani, San Giovanni d'Asso, San Quirico d'Orcia e Trequanda e parte dei comuni di Abbadia San Salvatore, Chianciano Terme, Montalcino, San Casciano dei Bagni, Sarteano e Torrita di Siena. Ad oggi la superficie dei vigneti iscritti all'albo della Doc Orcia è pari a 400 ha, di cui 90 di viticoltori associati al Consorzio, attualmente costituito da 38 produttori di cui 28 imbottigliatori.
Info: www.consorziovinoorcia.it
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