"C'erano una volta grandi cascinali in cui le famiglie dei contadini provvedevano alla cura della terra e degli animali. E quando le giornate si facevano più corte e fredde, lasciati a riposare i campi, arrivava il tempo del sacrificio dei maiali. Un mesto ma felice rito che coinvolgeva le famiglie. E tra i tanti salumi che si preparavano il più prelibato era il prosciutto. A Langhirano si è radicata l'arte della lavorazione e stagionatura delle cosce suine. Cosce modellate da mani sapienti, massaggiate con il puro sale marino e fatte maturare al fresco delle cantine. Un fresco che arriva dal mare, un fresco che permette alla coscia di riempirsi di aromi e sapori. Anche il vino, come il prosciutto, ha bisogno di mani sapienti, di fresco e di una buona cantina".
Sabato 11 settembre, ore 19.30, al Centro Culturale di Langhirano laboratorio durante il quale i maestri salumieri racconteranno il duro, ma appassionante mestiere dello stagionatore e faranno degustare memorabili prosciutti. Il laboratorio sarà condotto e animato dall'attore Stefano Bicocchi in arte "Vito". Partecipano i Maestri salumieri di Langhirano e la Confraternita dei vignaioli della Torrechiara.
Domenica 12 settembre, ore 12.30, sempre presso il Centro Culturale di Langhirano, "Storie di mani, uomini e prosciutti". "La mano è la finestra della mente" scriveva il filosofo Emmanuel Kant. E la mano per un prosciuttaio, per un vignaiolo, per un fornaio o per un cuoco è un'utensile altamente specializzato. E' la mano che dà forma all'intelligenza ed è la mano che comunica la cultura. La cultura del fare. La cultura artigiana, come quella dei bravi stagionatori e vignaioli di Langhirano. Durante il laboratorio maestri salumieri racconteranno il duro, ma appassionante mestiere dello stagionatore e faranno degustare memorabili prosciutti. Fette di cultura con: gli attori di Argante Studio Mirella Cenni e Paolo Briganti. La lingua nel piatto: "Cold Cuts" con Ernesto Cavatorti e Jane Dolman. Il gioco: Alberto Rossetti, cuoco stellato Michelin, racconterà e preparerà due fantastici panini: il "Panino con gamberi affumicati e prosciutto stravecchio di Parma con crema di patate" e "Quello dolce è di Parma"
In entrambe le giornate saranno proposti, in degustazione, prosciutti di lunga stagionatura e tagli diversi, accompagnati da pane di grani antichi, e, in abbinamento, una selezione di vini prodotti dalla Confraternita dei Vignaioli della Torrechiara. Costo delle degustazioni: 20 euro.
Info: vignaiolitorrechiara@libero.it
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