In Tanzania, sulle tracce della grande fauna selvatica africana
Pubblicato il: 06/09/2010

Dai Tour Operator: I Viaggi di Maurizio Levi > Fino ad ottobre 2010


Situata nel cuore dell'Africa orientale, la Tanzania rappresenta uno dei luoghi migliori dove poter ammirare la grande fauna selvatica africana. Il cratere vulcanico di Ngorongoro (ormai estinto, con i suoi quasi 20 km di diametro è tra i maggiori al mondo), nella pianura di Serengeti, offre in assoluto la maggior densità di fauna selvatica della terra con rappresentate tutte le specie presenti nell'Africa orientale: leoni, elefanti, rinoceronti, bufali, gnu, gazzelle, zebre, antilopi e, nel lago salato situato sul fondo, enormi stormi di fenicotteri rosa. Il Lake Manyara è un parco piccolo ma assai vario, che ospita leoni, leopardi, ippopotami, babbuini, scimmie, cercopitechi, gnu, giraffe, bufali, impala, zebre e uccelli acquatici come fenicotteri rosa e gru, nonché la più numerosa popolazione di elefanti. Il Parco di Tarangire è invece uno dei più belli: durante la stagione secca si possono ammirare grandi concentrazioni di animali, compresi branchi di elefanti composta da oltre 400 esemplari. Si incontrano leoni, leopardi, ghepardi, e bufali, ma anche animali rari come kudu, orici, taurotraghi e gerenuk, oltre a 300 specie di volatili e uccelli acquatici e pitoni lunghi oltre sei metri.

Il più famoso di tutti rimane il Parco di Serengeti. Sulle infinite savane vi sono milioni di ungulati in perenne movimento alla ricerca di pascoli e acqua, controllati e seguiti a vista dai predatori, a formare uno degli spettacoli più impressionanti che si possa vedere in natura; si tratta infatti della maggior concentrazione di erbivori al mondo: oltre un milione di gnu, 200 mila zebre, 250 mila gazzelle, 74 mila bufali, strettamente marcati da leoni, leopardi, ghepardi, iene e licaoni. Durante la stagione delle piogge questi vivono nel Masai Mara kenyano, ma quando laghi e fiumi si seccano gli erbivori partono in massa verso ovest, destinazione Serengeti, in cerca di nuovi pascoli, per fare ritorno ad est prima della nuova stagione delle piogge. Si tratta della maggior migrazione periodica di fauna selvaggia del pianeta. Il Parco Selous, con i suoi 64 mila kmq (cioè quanto Piemonte, Lombardia e Liguria) di fiumi, paludi e laghi è il maggiore del paese e anche tra i maggiori del continente, oltre ad essere il più vicino alla capitale Dar es Salaam.


IL VIAGGIO. Nel proprio catalogo "Deserti", l'operatore milanese "I Viaggi di Maurizio Levi" propone come in Tanzania un originale percorso di 17 giorni che dai parchi del nord arriva fino alle spiagge sull'oceano Indiano, visitando tutte le riserve più famose come Lago Manyara, Ngorongoro, Tarangire e Selous, ma anche parchi poco frequentati ma assai suggestivi come il Ruaha, ricco di predatori, e il Mikumi, dove vive l'eland, la più grande antilope, e poi Kilwa e l'isola dei Sultani, quest'ultima sito protetto dall'Unesco, misconosciute perle della costa tanzaniana con importanti testimonianze di architettura islamica a partire dal XII secolo. Partenze mensili fino ad ottobre con voli di linea Ethiopian Airlines da Roma via Addis Abeba, pernottamenti in ottimi hotel e lodge con pensione completa, guide locali di lingua italiana, quote da  4.940 euro. In Tanzania Viaggi Levi propone altri due diversi itinerari della durata di 9 giorni.

Info:
www.deserti-viaggilevi.it

Copyright © Luoghidelmondo.info - Tutti i diritti sono riservati. Riproduzione vietata.

 

Netjack