Bit 2009: la Serbia e la sua vocazione al Turismo Verde
Pubblicato il: 17/02/2009

Italia – Lombardia – Milano > 19/22 febbraio 2009


Durante i quattro giorni della Bit, Borsa Internazionale del Turismo, presso lo stand dell'Ente Nazionale del Turismo della Serbia, verranno presentate due nuove brochure: "I Villaggi della Serbia" e "Scopri il turismo d'avventura nella Serbia incontaminata".
Quest'anno, oltre alle destinazioni City Break Belgrado e Novi Sad, la Transromanica e Vie della Cultura (brochure che comprendono itinerari basati sulla storia ricca e tormentata del paese), l'Ente Nazionale del Turismo presenterà al mercato italiano un segmento turistico ancora abbastanza sconosciuto della Serbia: i villaggi di architettura tradizionale, alcuni oggi trasformati in agriturismi, e le bellezze naturalistiche per una vita all'aperto irripetibile.
Dalle meravigliose montagne di Tara (un parco nazionale con flora e fauna ricca di specie endemiche) e Golija, attraverso le colline di Fruska Gora nelle vicinanze di Novi Sad, fino a Kopaonik e Stara Planina dove poter praticare trekking e freeclimbing (ice climbing a Divcibare, sul fiume Kolubara, nel centro della Serbia) e lungo il fiume Drina, descritto dal nobel Ivo Andric, dove poter fare rafting. L'offerta è variegata: per gli amanti degli sport equestri i maneggi storici alcuni dei quali appartenenti alla ex famiglia regnante dei Karadjordjevic, mountain biking attraverso i paesaggi incantevoli di Mokra Gora. E proprio lì nelle vicinanze si trova il villaggio del famoso regista Serbo Emir Kusturica - Drven Grad - che rappresenta un particolare etno parco con le case di legno, caratteristiche dei Vlasi, montanari che vivevano nei villaggi di Tara e Zlatibor. Da non dimenticare un vero gioiello del passato, Sargan, una delle più belle ferrovie del mondo che fino al 1974 collegava Belgrado con Sarajevo. Particolarmente interessante è il tratto tra i villaggi Mokra Gora e Kremna, noto per la sua linea a forma di "8" e per questo nominato "osmica". Oggi, perfettamente restaurata, la linea invita i turisti a un viaggio nel passato, a bordo di quella stessa locomotiva a vapore. Un ritorno all'estetica naturale, i colori vivaci e quell'ottimisimo ritrovato saranno gli elementi per una vacanza nei tanti agriturismi sparsi per il Paese.
Da Belgrado, la capitale fondata alla confluenza dei fiumi Danubio e Sava, a Novi Sad, un'accogliente e moderna cittadina universitaria con un tocco vagamente asburgico, lungo le Vie degli Imperatori Romani o percorrendo la Transromanica, la perfetta dimostrazione della varietà della ricchezza della cultura europea che unisce i capolavori dell'architettura medievale ecclesiastica Serba protetti dall'Unesco, tutto immerso nel verde incontaminato all'insegna delle tradizioni enogastronomiche, del divertimento e di spettacoli e concerti delle famose orchestre di ottoni di Guca.
"Nema problema", nessun problema è il motto di questo meraviglioso paese che sempre di più si scopre al turista italiano. Facilitato anche dai numerosi collegamenti (quotidiani voli aerei da Milano, Roma e Trieste, treno Venezia - Belgrado, autostrada E75 Trieste - Belgrado) non per caso i turisti Italiani da alcuni anni si contengono il primato delle visite con quelli tedeschi.
Info:
Pad. 4, stand S58 T59

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