La Tunisia è il paese più occidentalizzato del Nord Africa, soprattutto nelle città e lungo i 1.400 km della sua costa mediterranea, dove si trovano stupende spiagge note al turismo balneare con i nomi di Tabarka, Hamamet, Sfax e Djerba. Una terra dalla storia lunga e gloriosa, dal tempo dei primi empori fenici lungo la costa, al potere mediterraneo di Cartagine, alla prosperità agricola dei Romani (fu definita il granaio di Roma) e poi via via i Bizantini e l'Islam, i Turchi ottomani e i Francesi, fino all'indipendenza odierna in un abile barcamenarsi tra Oriente e Occidente. Un Paese di sicuro fascino e di paesaggi piuttosto vari, capaci di spaziare delle verdi foreste sulle montagne del nord, ultime propaggini orientali dell'Atlante alte non oltre 1.500 m, alle brulle pianure del centro disseminate da chott, vasti paleolaghi ora trasformati in distese riarse di sale, sede di miraggi e di curiosi effetti ottici, dalle colline berbere disseminate di villaggi di fango in abbandono e di suggestivi ksour, ingegnose fortezze primitive erette su erti cucuzzoli a protezione dei granai collettivi, dove proteggere dalle incursioni dei nemici le riserve alimentari di queste povere popolazioni, fino all'esuberanza delle palme, produttrici di squisiti datteri, delle oasi dell'estremo sud, ai margini dello sconfinato deserto di dune del grande Sahara.
Un possibile itinerario nel sud della Tunisia parte dall'oasi di Tozuer, l'antica Thozuros romana e poi importante nodo carovaniero, sede di un interessante museo ospitato in un vecchio palazzo, situata tra i maggiori laghi salati della regione. Tozuer è il posto ideale per visitare le oasi berbere di montagna di Mides, Tamerza e Chebika, tra profondi canyon presso il confine con l'Algeria. Questi villaggi oggi spettrali sono stati abbandonati nel 1969, a seguito di prolungate piogge che hanno distrutto gran parte delle abitazioni. Nefta è un'altra oasi che nel suo quartiere storico, la medina, presenta vicoli tortuosi coperti da volte ed edifici dalle pregevoli decorazioni in mattoni. La strada tra Tozeur e Douz consente di attraversare per 90 km lo Chott ed Jerid, la grande depressione posta sotto il livello del mare alimentata da sorgenti sotterranee, con i cristalli di gesso che brillano al sole. Douz, la porta del Sahara, era l'avamposto più meridionale dell'Africa romana ed oggi rappresenta la più bella delle oasi ai bordi del Grande Erg Orientale, che ospita un animato mercato sahariano e un palmeto con mezzo milione di piante. Tra le dune sorge Ksar Ghilane, uno straordinario villaggio fortificato dai berberi nel 1500 sul luogo dove sorgeva il forte romano di Tisavar; oggi vi si trova uno dei più suggestivi e confortevoli campi tendati fissi del Sahara tunisino, con tende climatizzate, bagno privato e piscina. Altre pregevoli cittadelle fortificate si trovano nella regione costiera alle spalle di Gabès, da dove si può raggiungere facilmente l'isola di Djerba, perla del turismo balneare tunisino.
IL VIAGGIO. L'operatore milanese "Adenium - Soluzioni di viaggio" propone dal 14 al 21 novembre un tour di 8 giorni nel sud della Tunisia, tra oasi, villaggi berberi e dune. Partenza con volo di linea diretto da Milano si Tozeur, percorso in fuoristrada, pernottamenti in hotel a 3 e 4 stelle e due notti in campo tendato con mezza pensione, guida italiana, assicurazione, quote da 1.370 euro.
Info: www.adeniumtravel.it
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