Il Comitato nazionale per la tutela e la valorizzazione delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche tipiche dei vini, riunitosi il 24 settembre a Roma, ha espresso parere favorevole al riconoscimento della Denominazione d'Origine Controllata e Garantita per il "Malanotte del Piave", per il "Lison" e per il "Fior d'Arancio" dei Colli Euganei, alla nuova Doc "Venezia" e ai contestuali adeguamenti delle Doc "Piave", "Lison - Pramaggiore" e "Colli Euganei". Si tratterà ora di attendere il tempo tecnico per la pubblicazione dei pareri nella Gazzetta Ufficiale e per arrivare al provvedimento ministeriale di ufficiale riconoscimento delle nuove Docg e Doc, che potranno prendere il via già a partire dalla vendemmia in corso.
«Il Veneto potrà così contare su dieci Docg - ha sottolineato l'assessore regionale all'Agricoltura Franco Manzato -, vere avanguardie sul mercato mondiale: Amarone della Valpolicella; Recioto della Valpolicella; Prosecco Superiore Conegliano Valdobbiadene, Prosecco Superiore Asolo, Recioto di Soave; Recioto di Gambellara, Soave Superiore, Bardolino Superiore, Malanotte e Lison. A fianco delle Doc storiche si collocherà infine la nuova "Venezia", che può far leva su un nome straordinario per valorizzare vini di alto pregio che rischierebbero l'anonimato se identificati solo dal vitigno».
LE NUOVE DOCG E DOC. La Docg per il "Piave Malanotte" o "Malanotte del Piave" contraddistingue il vino della zona del Piave ottenuto da vitigni tipici e autoctoni: Raboso Piave per almeno il 70 per cento e Raboso veronese. La Docg "Lison" si riferisce ai vini ottenuti sostanzialmente dal vitigno Tai nella zona di Lison - Pramaggiore. La nuova Doc "Venezia" comprende l'intero territorio delle province di Treviso e di Venezia ed è riservata a Merlot, Cabernet Sauvignon, Cabernet franc, Chardonnay, Pinot grigio, Rosso (Merlot per almeno il 50 per cento); Bianco (Verduzzo e Glera per almeno il 50 per cento; solo in versione spumante e frizzante) e Rosato (da Raboso veronese per almeno il 70 per cento; anche in versione spumante e frizzante). La Docg "Fior d'Arancio" (anche passito) valorizza il vino ottenuto da uve di Moscato Giallo localmente presenti da sempre nella zona dei Colli Euganei: un prodotto che ha ritrovato negli ultimi due decenni un proprio spazio, occupando un segmento sempre più importante, quello dei vini dolci, diventando uno dei vini simbolo dell'area euganea.
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