Il futuro della grappa è scritto nelle strategie di distribuzione e nella capacità dei produttori di valorizzare il settore anche attraverso progetti di cooperazione e condivisione. Questo è quanto emerso nel corso del convegno "Grappa! Spirito Nazionale verso il mercato mondiale" organizzato da Istituto Nazionale Grappa e Assodistil con il contributo del Mipaaf e della Regione Emilia Romagna che si è recentemente tenuto a Roma. Un incontro fortemente voluto dai presidenti di Ing Cesare Mazzetti e di Assodistil Antonio Emaldi per analizzare e valutare, alla luce dei dati economici e statistici del comparto, quali canali di distribuzione e comunicazione siano più efficaci per promuovere l'immagine della grappa sui mercati esteri.
Attualmente la distribuzione più corposa del prodotto grappa sia in Italia che all'estero avviene attraverso la GDO, per la varietà di formati, qualità e prezzi. Sui mercati stranieri, laddove non esiste una vera e propria cultura della grappa a fine pasto come in Italia, si tende a seguire istintivamente il prodotto che in qualche modo richiama nel nome altri vini italiani conosciuti e stimati. La distribuzione attraverso la GDO può però nascondere tra gli scaffali anche prodotti di fascia medio bassa che rischiano di far scivolare verso il basso l'immagine qualitativa del "marchio".
"In un mercato in cui la marca è fondamentale per tutti i prodotti, questa lo è ancora di più per la grappa - ha spiegato l'A.D. di Advance Brand Appeal Angelo Faravelli - perché se si vuole posizionare come un prodotto premium, la marca sarà per il consumatore più rilevante della qualità del prodotto. Dobbiamo riuscire a creare un vero e proprio marchio Grappa, che al momento è considerato in realtà solo un nome".
In quanto a immagine, il canale Horeca è quello che meglio riesce a mettere in mostra novità e peculiarità del prodotto. Promuovere il consumo di grappa attraverso questo canale avvicinerebbe infatti il consumatore alla degustazione sensoriale completa, magari "affiancato" da una preparazione specifica del personale addetto al servizio in grado di fornire tutta una serie di informazioni.
Il secondo spunto emerso dal convegno per un sostegno fattivo al comparto grappa prevede una revisione delle strategie aziendali per valorizzare l'intero settore, come sostiene il Direttore Accademico della European School of Economics e docente di economia d'impresa dell'Università di Firenze Stefano Cordero di Montezemolo: "Partendo da un'analisi della struttura e dell'evoluzione economica e finanziaria del settore della Grappa, dobbiamo valutare le possibili linee di sviluppo che i produttori dovrebbero perseguire sia singolarmente che attraverso progetti di cooperazione e integrazione per valorizzarne qualità e potenzialità".
Il convegno si è concluso con la presentazione della manifestazione 'Grapperie Aperte' che si svolgerà nelle distillerie aderenti all' Istituto Nazionale Grappa in tutta Italia domenica 10 ottobre e con una degustazione di grappa, accompagnata con miele fornito dall'Accademia del Miele Mielizia.
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