Dopo il catalogo monografico dedicato alla Libia (è in distribuzione alle agenzie di viaggio la seconda edizione), si affianca quest'anno quello dedicato al Sudan. L'operatore milanese "I Viaggi di Maurizio Levi", unico in Italia a proporre nel proprio catalogo "Deserti" viaggi e spedizioni nei deserti di tutto il mondo. «La scelta non è per nulla casuale -dichiara il titolare Maurizio Levi, sahariano di vecchia data- perché in questo Paese siamo di casa da trent'anni. Sono stato tra i primi ad esplorare ed a far conoscere turisticamente i tesori archeologici celati nei deserti nubiani, da dieci anni siamo attivi come unico land operator italo-sudanese e possediamo le uniche strutture ricettive nel nord del Paese; aprirci alla vendita diretta in Italia tramite le agenzie costituiva un passaggio scontato».
Viaggi Levi, tramite la locale Italian Tourism Company, vende infatti i servizi ad operatori europei, americani e asiatici e gestisce direttamente il campo tendato fisso di Meroe, dieci tende con servizi a due passi dalla capitale e dalla necropoli reale a piramidi meroitica, e la Nubian Rest House a Karima, 10 eleganti camere definite come uno dei più eleganti hotel di charme del Nord Africa, sotto il Jebel Barkal, la montagna sacra dei nubiani e a due passi dalle piramidi di Napata. Il catalogo, di 16 pagine e valido fino a settembre 2011, propone cinque diversi itinerari tra spedizioni in tenda e viaggi soft nelle strutture ricettive, di durata tra gli 8 e i 16 giorni, con partenze aeree da Milano e Roma tra ottobre e aprile. Oltre che nel cuore della Nubia, alcuni percorsi si spingono nell'est fino alle montagne di Berenice Pancrisia, l'antica città dell'oro dei faraoni, e nel sud lungo il Nilo Bianco tra le diverse etnie nuba animiste.
IL SUDAN. Tra le nazioni sahariane il Sudan risulta una delle meno conosciute e frequentate, e non si può dire che goda di buona fama. Colpa di passate simpatie fondamentaliste, di una guerra civile nell'estremo sud, ora conclusa ma durata mezzo secolo, degli scontri e della grave crisi umanitaria del Darfur ai confini con il Ciad e, infine, della concorrenza esercitata da una primaria meta turistica quale è il confinante Egitto. Un vero peccato perché il Sudan, in particolare nell'estrema fascia settentrionale che va dalla capitale Khartoum, alla confluenza tra i due rami del Nilo, fino all'egiziano lago Nasser (quindi distante 1.000 km dal Darfur), nota fin dall'antichità con il nome di Nubia, è una terra di notevole fascino ed interesse, capace di offrire la suggestione del paesaggio sahariano con i suoi nomadi, l'atavica vita nei villaggi contadini lungo il Nilo e gli imponenti e misconosciuti resti di antiche civiltà che si sono susseguite per 4mila anni, spesso in stretta connessione con quella egizia, passati alla storia come i regni dei faraoni neri.
Info:
www.deserti-viaggilevi.it
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