"Cosa accade al passeggero che ha già acquistato il biglietto aereo e la compagnia con cui dovrebbe volare, in difficoltà economica, annulla i voli?" "Il passeggero ha modo di recuperare il denaro speso o non ha speranza?" Domande, purtroppo, spesso ricorrenti come raccontano i fatti di cronaca. In Italia la legislazione vigente non prevede infatti che Iata (International Air Transport Association) rimborsi il passeggero, anche se quest'ultimo ha effettuato l'acquisto tramite agenzia di viaggi. La restituzione del prezzo del biglietto avviene infatti solo se il passeggero ha personalmente acquistato via internet e con carta di credito o debito il proprio documento di viaggio e, in questo caso, è l'assicurazione legata alla carta che gli consente di ottenere il rimborso.
La questione, ormai annosa per il nostro Paese, è però stata risolta in Francia, per intercessione di Frédéric Selnet (avvocato della Selnet, Pantaloni, Fisher ed esperto internazionale di legislazione turistica, nonché membro Iftta, International Forum of Travel and Tourism Advocates), internazionalmente rinomato per avere ottenuto da Iata la copertura dei passeggeri che effettuano gli acquisti tramite agenzia. Selnet sarà ospite a TTG Incontri, la principale fiera b2b del turismo in Italia organizzata da TTG Italia (società del Gruppo Rimini Fiera), per spiegare nel pomeriggio del 22 ottobre in un'intervista di cui è unico speaker, quali sono le possibili soluzioni per regolare i rapporti fra agenzie di viaggi e compagnie aeree in difficoltà economiche. Racconterà quanto è stato fatto in Francia e, soprattutto, cosa si può fare in Italia per superare questo scoglio.
«Il caso francese può certamente essere di ispirazione per una possibile soluzione del problema -spiega Selnet, illustrando la strategia applicata nelle terre d'Oltralpe-. Dalla fine degli anni Novanta le agenzie di viaggi che operano in Francia hanno ottenuto che Iata tenga in deposito il denaro incassato per la vendita dei biglietti via bsp, e che sia la Iata stessa a ripartire questi fondi in funzione dei voli effettivamente operati dai vettori segnalati. Se invece il volo viene annullato, Iata restituisce l'importo dei biglietti all'agenzia che a sua volta rifonde il cliente». Secondo Selnet questa soluzione rafforzerebbe il ruolo dell'agenzia, convincendo la clientela finale che affidarsi a un professionista serva anche a mettersi al riparo da spiacevoli inconvenienti. Cosa che al momento non avviene in Italia. «In Francia -aggiunge Selnet- nel giro di una decina d'anni siamo riusciti ad ottenere da IATA questo genere di servizio per una quindicina di vettori».
Un altro tema caldo su cui sarà chiamato a ragionare Selnet a TTG Incontri sono i tagli delle commissioni per le agenzie. Anche su questo fronte la sua équipe di esperti è molto attiva. «Per conto di SNAV, l'associazione nazionale francese delle agenzie di viaggi, stiamo facendo pressione al fine di limitare al massimo questi tagli -spiega Selnet- abbiamo lavorato in favore delle agenzie per ottenere misure di compensazione alla riduzione delle commissioni e per dare nuove regole in merito al rimborso delle tasse dovute in caso di annullamento del biglietto».
Info: www.ttgitalia.com
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