La Regione del Veneto si presenta al Salone del Gusto (21/25 ottobre al Lingotto di Torino) e lo fa con tutte le sue eccellenze enogastronomiche. Cinque giorni per far conoscere a un pubblico internazionale le migliori produzioni del territorio, a cominciare dalle 28 Dop e Igp, 23 Doc e Docg e 14 presidi Slow Food che tutelano e promuovono la specificità del Veneto. Una ricchezza unica, quella offerta allo stand della Regione, che per l'edizione 2010 è dedicato al tema dei 4 elementi: aria, acqua, terra e fuoco saranno il filo conduttore di un racconto attraverso cui conoscere i gusti e i sapori del Veneto. Lo stand della Regione del Veneto, in collaborazione con Unioncamere, ospiterà un susseguirsi di spettacoli, degustazioni guidate, approfondimenti, per far conoscere al pubblico del salone i prodotti in tutte le loro forme. «Il pubblico di Slow Food e del Salone del Gusto- ha dichiarato l'assessore al Turismo Marino Finozzi- è fatto di consumatori consapevoli, che sono la vera ricchezza per la nostra produzione agroalimentare, perché attenti alla provenienza del cibo e alla sua biodiversità, alla storia e alla cultura che porta con sé».
Le giornate di Torino. Giovedì è dedicato alla terra e ai prodotti di pianura, della più classica tradizione contadina. Spazio al fiore d'inverno, il Radicchio, ma anche alle Patate di Posina, al Carciofo Violetto di Sant'Erasmo o ai prodotti della corte padovana come "l'oca in onto". In nome della riscoperta della terra si terrà allo stand una singolare lezione di giardinaggio: la chef e presentatrice Csaba dalla Zorza insegnerà i vantaggi dell'utilizzo delle erbe aromatiche fresche e come usarle nei piatti della tradizione veneta. Il botanico Alvise Destro spiegherà i segreti di una corretta coltivazione. In omaggio la prima pianta per dare il via all'orto sul davanzale. Venerdì l'acqua sarà protagonista con le ricchezze del mare, della laguna e del lago, dai Fasolari al Baccalà, al Riso del Delta del Po. Lo spettacolo sarà assicurato invece dalla messa in scena delle tradizionali "baruffe chioggiotte" e l'originale "Cyrano, uno spettacolo sull'acqua" . Sabato l'aria della montagna con i formaggi veneti, dalle Dolomiti all'altopiano di Asiago, passando per i profumi del veneziano e le bollicine del Prosecco DOCG Conegliano Valdobbiadene. Domenica il fuoco in cucina, con i prodotti da forno o da arrostire, come i marroni di Combai. Lunedì infine spazio al racconto e alle degustazioni dei 14 presidi slow food del Veneto.
La Regione vuole soprattutto offrire una panoramica della bontà di questi prodotti e di come si inseriscono nella tradizione enogastronomica del Veneto, per questo ha scelto la via delle "degustazioni coordinate": più prodotti tipici e vini Doc sono abbinati tra loro, per ricreare attraverso il racconto degli esperti il contesto storico e il gusto complesso della nostra tradizione alimentare. Un modo ulteriore per spingere i visitatori del Salone del Gusto a ricercare in futuro queste sensazioni, visitando il Veneto di persona e assaggiando i piatti dove sono nati.
Regione Veneto - Padiglione 2 - Stand F162-G161
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