Antartide, una proposta riservata ai grandi viaggiatori Pubblicato il: 29/10/2010 |
Dai Tour Operator: “Adenium – Soluzioni di viaggio” > 5/15 gennaio 2011 |
L'esplorazione delle terre emerse che si estendono a attorno al Polo Sud, quasi interamente coperte dal maggior sistema glaciale del mondo, è cominciata soltanto ai primi del 1900 e dalla metà del secolo hanno iniziato a sorgere una quarantina di costose basi scientifiche, dove operano geologi, glaciologi, meteorologi, biologi, fisici e tecnici, attive soprattutto durante la breve estate australe (da novembre a febbraio, quando la temperatura si aggira attorno a 0° C). Dal 2003, in Antartide, hanno cominciato timidamente ad approdarvi anche un altro genere di persone, i turisti-esploratori, attratti dal fascino e dal mistero di una terra incognita, l'ultima del pianeta, ma dall'indubbia suggestione. Poche decine di migliaia di persone finora, che hanno pensato di sfruttare la presenza in loco di confortevoli e sicure navi oceanografiche da ricerche per esplorare un tratto di costa di un continente per altro inaccessibile, le quali a loro volta possono in tal modo finanziare in parte le loro attività scientifiche. Come il rompighiaccio danese Ocean Nova, una nave da ricerca oceanografica costruita in Danimarca nel 1992 con scafo rinforzato per la navigazione tra i ghiacci. Dotata dei più moderni sistemi di sicurezza, ospita un massimo di 62 passeggeri alloggiati in cabine esterne con servizi privati e oblò su tre ponti e dispone di ristorante, bar, palestra e infermeria; lo staff, tra cui un medico, è coadiuvato da un equipaggio con grande esperienza di rotte polari e spedizioni antartiche. Le giornate di navigazione (con quasi 24 ore di luce continua) vengono scandite dalle conferenze dei ricercatori (in inglese e spagnolo) e dalla preparazione agli sbarchi giornalieri per le escursioni in gommone e a terra su isole, banchise, baie e canali. In precedenza per raggiungere l'Antartide occorrevano lunghe e monotone giornate di navigazione nel tempestoso mare di Drake, partendo da Punta Arenas nell'estremità meridionale del Cile, il punto più vicino tra i due continenti. Oggi lo si può fare con due ore di un volo speciale su un aereo da 60 posti, usato per gli avvicendamenti e i rifornimenti alle basi scientifiche, con atterraggio nella base militare Frei sull'isola di King George, nell'arcipelago delle Shetland Australi. |
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