E’ partita la campagna Soft Toys 2010
Pubblicato il: 08/11/2010

Fatti&Personaggi: Ikea e Unicef


Riceviamo e volentieri pubblichiamo.
Fino al 6 gennaio 2011, per ogni peluche venduto nei negozi Ikea di tutta Italia, Ikea donerà 1 euro all'Unicef per contribuire a realizzare il diritto di ogni bambino a un'istruzione di qualità. Dal 2003, l'annuale campagna Soft Toys ha raccolto in tutto il mondo un totale di 23,8 milioni di euro, riuscendo ad aiutare ben otto milioni di bambini di circa 40 Paesi in Europa centrale e orientale, Asia e Africa. L'obiettivo di quest'anno è quello di raccogliere altri 10 milioni di euro. La campagna 2010, che si sviluppa a livello internazionale con il sostegno all'Unicef e a Save the Children si pone l'obiettivo di sostenere progetti in 22 Paesi.
Ikea crede che tutti i bambini dovrebbero avere accesso a un'istruzione di qualità. Eppure a 72 milioni di bambini viene negato questo diritto. I progetti di Unicef sono volti a migliorare l'istruzione dei bambini più svantaggiati, riconoscendo che questo è uno dei migliori investimenti per creare nuove opportunità per le generazioni future. I fondi raccolti attraverso la campagna Soft Toys 2010 contribuiranno a migliorare le strutture scolastiche e di accesso ad acqua e servizi igienici, a rafforzare il diritto all'istruzione per i bambini delle minoranze, a fornire materiali didattici e di formazione agli insegnanti.
Per celebrare il 21° anniversario della Convenzione sui diritti del fanciullo, che ha saputo trasformare il modo in cui ci si prende cura dei bambini in tutto il mondo, la campagna di quest'anno includerà, durante la settimana dal 31/12 al 6/1, oltre ai peluche, anche tutti i prodotti Ikea per bambini più uno speciale menù bimbi Bio.
"Siamo grati ad Ikea per aver scelto la nostra organizzazione come partner di questo ambizioso progetto - dichiara Roberto Salvan Direttore Generale dell'Unicef Italia - che ogni anno si pone obiettivi sempre più importanti per l'affermazione dei diritti dei bambini ed in particolar modo di un diritto fondamentale come quello all'istruzione. Basti pensare ai progetti in Ciad dove insieme abbiamo consentito a 14.300 bambini dei campi profughi di contare sull'assistenza scolastica e su generi di prima necessità, oppure in Moldova, dove 500mila bambini beneficiano del programma "Friendly schools". Questi ed altri sono solo degli esempi di come la forte integrazione delle mission di Unicef ed Ikea possa fare una reale differenza nella vita di milioni di bambini".

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