Un totale di 433 locali recensiti (295 ristoranti, 85 pub e 53 beer shop), una vera e propria "enciclopedia della birra" con tanti focus dedicati a storia, ricetta, stili e tipologie di questa antica bevanda; e ancora, i consigli degli esperti su come degustare la birra, servirla a regola d'arte e abbinarla con i piatti della cucina italiana, tanto quella quotidiana quanto quella "alta"; infine, la chicca di una "carrellata" con le istruzioni per l'uso di 70 tra le etichette di birra più diffuse in Italia. Sono numeri e contenuti della Guida Espresso diretta da Enzo Vizzari e a cura di Antonio Paolini: "Le Tavole della Birra 2011" (226 pagine, 10 euro), la prima mai edita in Italia interamente dedicata al fenomeno birra, realizzata dall'Espresso con la collaborazione di AssoBirra - Associazione degli Industriali della birra e del malto. In edicola dall'11 novembre, la Guida è diretta da Enzo Vizzari e curata da Antonio Paolini, che hanno coordinato una squadra di trenta autori, esperti nella valutazione delle migliori tavole italiane dotate del miglior supporto di birre e della cultura necessaria per servirle e abbinarle nei modi più appropriati.
I 433 locali "raccontati" dalla Guida Espresso "Le Tavole della Birra 2011" fotografano tutte le declinazioni del fenomeno birra: alla selezione sul campo dei ristoranti meritevoli di segnalazione si affiancano anche le sezioni dedicata ai migliori pub, capaci di intonare a una qualificata offerta birraria sapori e piatti sani e gustosi e quella per i "beer shop", negozi che vendono per l'asporto birre di qualità: in altre parole, gli indirizzi necessari ai lettori per replicare e sperimentare nel modo migliore il piacere del gusto birra sulla tavola di casa propria. Per ognuna delle tre tipologie è stato usato un sistema di valutazione espresso in simboli grafici e facilmente decodificabile: i calici spumeggianti (da uno a cinque) per i ristoranti; le "spine" (da una a tre) per i pub; le bottiglie (da una a tre) per i beer shop. Una stella segnala infine, in tutte le sezioni, i locali dall'atmosfera particolarmente divertente e decontratta, ma senza che ciò implichi alcuno scapito per la professionalità del servizio.
Tra i 295 ristoranti recensiti, 11 sono segnalati con 5 calici e 38 con 4 calici. Spicca tra tutti il ristorante "Ilario Vinciguerra - Antica Trattoria Monte Costone" di Galliate Lombardo (Varese), dove la creatività e la tecnica di Ilario Vinciguerra vengono esaltate da abbinamenti mirati con una proposta birraria ampia e meditata: meritatissimo, dunque, il Premio di "Tavola della Birra dell'anno" per questo ristorante.
Quanto ai pub, ben 20 tra gli 85 recensiti sono segnalati con le "3 spine". In pratica, ormai un pub su quattro tra quelli segnalati in Guida vanta una proposta birraria, in bottiglia o alla spina, di estrema qualità abbinata a un repertorio gastronomico anche semplice, ma buono e sano. Il premio di "pub dell'anno" va all'Open Baladin di Roma. Prototipo, secondo gli esperti della Guida Espresso, del pub del Terzo Millennio, sia per la proposta al bancone, senza eguali in Italia, sia per la ricerca, sul fronte gastronomico, sui sapori della tradizione romana, "travestiti" con arguzia in forme da fast o pub food.
Infine, ad aggiudicarsi il premio come "Beer shop dell'anno" è Grand Cru di Santarcangelo di Romagna (Rimini), primo tra i 14 negozi segnalati con le "3 bottiglie" e vero luna park per appassionati di birra racchiuso in soli 50 mq, dove il bevitore può ricercare la sua tra le oltre 650 etichette differenti e provenienti da tutto il mondo.
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