Si conclude il viaggio-esperienza lungo la pasta dell’Adriatico
Pubblicato il: 20/11/2010

Fatti&Personaggi: Scienze Gastronomiche dell’Università degli Studi di Parma


Gli studenti del Corso di Laurea Magistrale in Scienze Gastronomiche dell'Università degli Studi di Parma tornati dal viaggio sulla "Alla scoperta della Strada della pasta dell'Adriatico" portano con loro un nuovo bagaglio di esperienze e conoscenza. Un percorso che ha coinvolto quattro pastifici, esempi di eccellenza nella produzione agroalimentare di Marche e Abruzzo. Partiti da Parma hanno raggiunto la Cooperativa Prometeo di Canavaccio (Pesaro Urbino), nobile esempio di come la qualità, in tutte le fasi  di produzione, dalla selezione delle materie prime al confezionamento, sia l'elemento cardine per rendere grande il nome dell'azienda. Infatti Prometeo ha spiegato agli studenti come venga assicurata la qualità dei propri prodotti e mantenuto il pieno controllo della filiera produttiva tramite i contratti di coltivazione che stipula con gli agricoltori. Prometeo si dedica attivamente da oltre venti  anni alla ricerca scientifica focalizzata sulla selezione delle varietà locali di farro. Il secondo incontro della giornata ha messo in risalto gli aspetti di gestione aziendale prendendo spunto dal premiato pastificio Spinosi di Campofilone (Fermo), vivace esempio di successo del food made in Italy nel mondo. "Fatevi guidare dalle vostre passioni" queste le parole dell'imprenditore Vincenzo Spinosi che ha portato il suo marchio ad essere conosciuto in  tutto il mondo.

Il secondo giorno è stato dedicato alla Regione Abruzzo. Gli studenti si sono immersi nel fine profumo del pastificio Verrigni di Roseto degli Abruzzi  (Teramo). Dopo una lunga chiacchierata con la famiglia Verrigni in cui si sono messe a confronto le potenzialità di un piccolo pastificio molto ingegnoso con la preparazione multidisciplinare degli studenti di Scienze Gastronomiche, la discussione ha portato alla luce gli aspetti più interessanti della gestione comunicativa dell'azienda. Questo pastificio infatti unisce la grande innovazione alla personalizzazione del brand, di cui la pasta trafilata all'oro rappresenta la punta di diamante.

La tappa finale è stata presso l'azienda Rustichella d'Abruzzo a Moscufo (Pescara). Qui, i futuri dottori in Scienze Gastronomiche hanno potuto apprezzare il grande rispetto per la tradizione unito all'attento utilizzo della tecnologia che permette a questa azienda abruzzese di essere forte esportatrice di pasta di ottima qualità per tutto il mondo. Gli studenti hanno potuto fare uno degli esercizi base per un gastronomo: l'analisi sensoriale. Tre porzioni di pasta da valutare secondo il rigore dell'analisi classica.

Grazie ai fondi dell'Università di Parma, con l'appoggio della Facoltà di Agraria, il supporto delle docenti Nicoletta Pellegrini, Elena Vittadini e Marzia Morganti Tempestini, e la disponibilità della Cooperativa Prometeo, del pastificio Spinosi, del pastifico Verrigni e del pastificio Rustichella d'Abbruzzo è stato possibile creare un  viaggio esperienza, ora istruzione, ora passione.

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