Il nuovo glam milanese segna il ritorno alla semplicità verace e goliardica dei salumi italiani, purché abbinati a vini o spumanti raffinati. I catering più esclusivi offrono forme intere di parmigiano con miele, marmellata e uva fresca abbinato a spumanti pregiati; gli artisti più ricercati propongono buffet di pane e salame, da mangiare con le mani, con spirito allegro e noncurante L'affettato semplice ma buono, che una volta si mangiava solamente in trattoria oppure a casa propria, è diventato l'ultimo cibo trendy. Si mangia il salame nel pane e si accartoccia le fette sottili di mortadella tra le dita, chiacchierando giocosamente con tutti. La nuova tendenza food dell'inverno sembra portare un vento positivo e impertinente in città! Mortadella e champagne, recita l'invito per una serata riservata a collezionisti e amici in occasione di Sbarco, la mostra dell'artista Velasco Vitali in programma a Palazzo Reale; pane e salame (così è scritto nell'invito) accompagneranno Partita, l'esibizione del duo pianistico Giovanni Bietti - Alessandro Gwis che interpreteranno, secondo i temi della partita, i progetti di Marco Ferreri in occasione della mostra alla Triennale. Così, venerdì 26 novembre sono state le mortadelle Levoni, con o senza pistacchi, oppure con olive o nella versione Etrusca (con carne di prosciutto), i magnum di champagne Drappier Carte d'Or, apprezzato e antichissimo produttore (dal 1808) a celebrare i cani di Velasco, ammiccando al grande e solitario capobranco Kitezh, completamente rivestito d'oro. Così in Triennale, mercoledì 1 dicembre, al virtuosismo de "la partita", la forma in cui il compositore/esecutore mette in mostra le proprie doti, farà seguito un buffet di salami Levoni di tutta Italia, dall'Abruzzese al Napoli, passando per il Felino, il Mantovano… Per brindare, un ottimo lambrusco, selezionato dallo stesso Levoni. L'Italia dei salumi conferma la propria predominanza sugli altri prodotti, riconquistando anche le vetrine dei vernissage oltre che i primati nei consumi.
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