Un viaggio dedicato ai Castelli della Loira Pubblicato il: 16/03/2009 |
Dai Tour Operator: Adenium – Soluzioni di viaggio > 18/25 aprile 2009 |
Tutti conoscono, almeno per sentito dire, la magnificenza dei castelli della Loira, nel Nord Ovest della Francia. Una straordinaria concentrazione di manieri nella valle del più lungo fiume francese, nota come culla della lingua franca, come Valle dei Re e come "giardino di Francia" per l'alternarsi di aree naturali come boschi, stagni e isole con coltivi di frutta e verdura (le prelibate primizie) e vitigni di ottimi vini capaci di rendere euforici ma non di ubriacare, degno corollario ad una cucina varia e gustosa e ad un clima mite. Sulle sponde della Loira, fiume sinuoso che funge da cerniera tra nord e sud del paese, si è sviluppata buona parte della storia transalpina: qui tra XIV e XVI sec. sono nate le dinastie reali franche che da qui hanno governato per un secolo e mezzo, mentre Parigi era occupata dagli inglesi durante la Guerra dei Centanni (1337-1453). E anche dopo questa terra di delizie continuò a rappresentare il luogo ideale di villeggiatura e di svago per la corte e la nobiltà, per le cacce reali, gli amori clandestini, gli intrighi e le congiure, gli esili dorati. I primi a sorgere in posizione arroccata furono i severi castelli medievali in epoca feudale, opere difensive nelle eterne lotte tra i signorotti locali. A partire dal 1400 i manieri scendono a valle, perdono le loro caratteristiche militari e si arricchiscono di ampi parchi e curati giardini, trasformandosi in lussuose e gigantesche residenze nobiliari con sfarzosi arredi, opere d'arte e mobili di valore. Siamo nel pieno del Rinascimento francese, al quale contribuirono non poco artisti e artigiani italiani al seguito di Caterina de Medici, a cominciare da Leonardo che vi morì. Questa terra che aveva assistito alle gesta di personaggi come Giulio Cesare e San Martino, Carlo Martello, Giovanna d'Arco e Calvino, ha prodotto anche grandi artisti come François Villon, Rabelais, Rousard, Balzac, Proust e Anatole France, solo per citarne alcuni. I castelli si concentrano lungo le due rive del fiume, ed anche ben oltre, tra le città di Orlèans (dove Giovanna d'Arco sbaragliò gli inglesi, prima di essere messa al rogo) e Nantes, già in Bretagna: oltre 300 km di percorso, che con tutte le possibili deviazioni possono essere tranquillamente moltiplicati per dieci. La maggior parte sono restaurati, in perfetto stato di conservazione e visitabili. Alcuni sono stati trasformati in alberghi di lusso, dove si può dormire serenamente perché, a differenza di quelli inglesi e scozzesi, non sono infestati da fantasmi. Presso alcuni si svolgono spettacoli serali di son et lumière, con musiche d'epoca. |
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