Nepal, il Paese degli Dei Pubblicato il: 16/03/2009 |
Dai Tour Operator: I Viaggi di Maurizio Levi |
Situato tra il nord dell'India e il sud della Cina a ridosso delle più alte montagne del mondo, il Nepal è il maggiore (grande quanto metà dell'Italia) e il più conosciuto e visitato tra i diversi piccoli stati dell'Himalaya, anche se ha aperto le sue frontiere soltanto da mezzo secolo. Date le sue caratteristiche geografiche e ambientali, unite all'elevata spiritualità dei suoi abitanti estrinsecata in ogni momento della giornata, non sorprende che questo antico regno venga definito come il luogo dove gli dei si mescolano con i mortali. Non a caso qui nel 550 a.C. è nato Siddharta Gotama, il Buddha, e anche se l'induismo, che affonda le sue radici nella preistoria, è la religione ufficiale, vi è spazio anche per buddismo, lamaismo, tantrismo e islamismo. Pianure coltivate a mosaico, campi terrazzati su ripide vallate, colline ricoperte da fitta boscaglia, la giungla, profonde gole scavate dai fiumi himalayani, villaggi fuori dal tempo, le possenti cime dei mitici "8000" e poi la gente, hindù, buddisti, newari, giurka e sherpa: sono solo alcuni tra gli elementi più appariscenti che rendono il Nepal una delle nazioni più incredibili e affascinanti, una meraviglia geografica e un puzzle etnografico, abitato da 12 etnie che parlano ben 34 tra lingue e dialetti diversi. Eccezionali i panorami di questa terra dai notevoli contrasti ambientali. La valle di Kathmandu si presenta disseminata di villaggi medievali che ancora oggi offrono spaccati di vita quotidiana immutati da secoli. L'Everest, con i suoi 8.848 m, dista appena 150 km dalla pianura del Gange e in meno di 25 km si compie un balzo in verticale di 6.500 m, dove si possono trovare rododendri fioriti a 3.000 m, coltivazioni a 4.000 e pascoli a 5.000. |
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