In Giordania, specialmente a primavera, il verde furoreggia in molte zone della regione. L'impegno comune è quello di portare il Regno Hashemita a diventare sempre più "green". Oltre all'avvio di un progetto speciale di rimboschimento che permetterà al territorio giordano di riscoprire alcune specie arboree ormai quasi del tutto scomparse, il 2011 sarà per la Giordania l'anno dell'apertura di ben tre nuove aree naturali protette.
Le tre "new entry" (che porteranno il numero totale di riserve del Paese a 11) saranno create all'interno dell'Integrated Ecosystem Management-Jordan Rift Valley Project (IEM-JRV), lanciato nel 2008 dalla RSCN (Royal Society for the Conservation of Nature, il principale ente responsabile per la gestione ed il mantenimento delle riserve naturali), e si troveranno tutte lungo la Jordan Valley.
Fifa. Questa riserva si estenderà nell'area sud del Mar Morto e comprenderà una vegetazione sub tropicale in cui i corsi d'acqua hanno creato alcune suggestive oasi in un territorio praticamente del tutto arido, diventando luogo di sosta per gli stormi di uccelli migratori. In questa zona si trovano anche numerosi esemplari di lupo siriano e di caracal, uno splendido esemplare di felino.
Qatar. Questa riserva farà parte dell'area del Wadi Araba, 40 km a nord del Golfo di Aqaba: in questo ambiente si possono osservare habitat completamente differenti tra loro: boschi di acacie, dune di sabbia e distese di fango
Jabal Masouda. Questa riserva si trova nella zona meridionale della provincia di Maan e prende il nome dal monte più alto della zona. Avrà un'altimetria piuttosto variegata, includendo un'area che si sviluppa tra i 180 ed i 1.500 m, oltre a comprendere tre differenti tipi di biosfere: la tipica mediterranea, l'irano-turanica e la saharo-araba caratterizzata da ripide montagne con un'intensa varietà di vegetazione.
Info: www.visitjordan.com
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