Senegal: viaggio attraverso i diversi volti di questo Paese
Pubblicato il: 21/01/2011

Di Tour in Tour: Adenium – Soluzioni di viaggio > 4/13 marzo 2011


Situato nell'estremo lembo dell'Africa occidentale, affacciato sull'Atlantico e confinante con Mauritania, Mali, Guinea e Guinea Bissau, il Senegal costituisce uno dei pochi Paesi ad aver ricavato qualche beneficio dalla presenza coloniale europea, che vi ha lasciato lingua, cultura, scolarizzazione e strutture economiche e sociali tali da farne oggi una delle nazioni più stabili e progredite della regione. Formata da una piatta pianura alluvionale delimitata ai due estremi da grandi fiumi, Senegal e Casamance, si affaccia per 500 km con spiagge da sogno solo in parte valorizzate su un mare pescosissimo. Il paesaggio a nord presenta steppe saheliane semidesertiche adatte solo alla pastorizia nomade, al centro savane alberate con acacie e baobab usate per pascoli e coltivi, mentre il sud offre foreste subtropicali ricche di essenze pregiate, con produzione di cotone e frutta esotica. Nonostante la superficie coltivabile non superi il 12 per cento, fino al 1987 ha detenuto il primato mondiale nella produzione di arachidi. Un decimo del territorio risulta protetto, con quattro siti Unesco.

Storia e natura hanno parecchio da offrire in Senegal, a cominciare dall'isola di Gorèe (sito Unesco) di fronte alla capitale Dakar, dalla bella architettura coloniale settecentesca, ma famosa soprattutto per il fatto di essere stata per secoli uno dei maggiori epicentri africani per il traffico degli schiavi. Su quest'isola vulcanica che non arriva al chilometro di lunghezza si calcola che tra il 1526 e il 1848 siano transitati non meno di dieci milioni di uomini e di donne razziati nell'interno, in attesa di venire caricati sulle navi negriere per essere trasportati (senza ritorno) verso le Americhe. Subito a nord ecco l'incantevole lago retrodunale Retba, o lago Rosa per la presenza di microrganismi e con uomini e donne intenti nell'estrazione del sale. Su un'isola alla foce del fiume Senegal, al confine con la Mauritania, sorge l'antica capitale Saint-Louis, una graziosa cittadina dalla bella architettura coloniale del 1800, protetta per questo dall'Unesco come patrimonio dell'umanità, il cui centro storico si visita in calesse. Nei pressi si visita il parco nazionali di Djoudi, una delle più importanti riserve avifaunistiche del mondo. Attraversando la nazione verso sud, tra villaggi rurali e colorati mercati, si raggiunge la città religiosa di Touba, con una grande moschea decorata in oro, argento e cristalli, e quindi il delta del fiume Saloun, patrimonio Unesco della biosfera, per visitare i villaggi dell'etnia Serer dediti alla pesca e alla raccolta del sale. Conclude il viaggio una giornata di relax sulle belle spiagge di Saly.

IL VIAGGIO. Dal 4 al 13 marzo 2011 l'operatore milanese "Adenium - Soluzioni di viaggio" propone un tour di 10 giorni attraverso i diversi volti del Senegal. Partenza con volo di linea da Milano, pernottamenti in hotel a 3 e 4 stelle con pensione completa, accompagnatrice dall'Italia, guide locali di lingua italiana, assicurazione e documentazione, quote da 2.250 euro.

Info:
www.adeniumtravel.it

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