Voshankh, il Carnevale di Sauris, (che quest'anno si celebra il 5 marzo) si svolge da secoli in Carnia secondo i medesimi rituali. Secondo una trama la cui origine si perde nella notte dei tempi e vede coinvolto tutto il paese, protagonisti della festa sono due figure mitiche: "Rölar" e "Kheirar". Rölar è una figura magica e demoniaca armata di una scopa che avverte la gente che si prepari per la mascherata. Il suo nome deriva dai "rolelan", i campanelli che porta legati attorno alla vita e agita in continuazione. La sua faccia e le sue mani sono annerite dalla fuliggine; indossa abiti rozzi ed ha la testa fasciata con un fazzoletto a frange. Con lui c'è Kheirar, il re delle maschere che orchestra lo svolgimento della festa: il volto celato da una maschera di legno, ha vesti lacere e una scopa in mano, che usa per battere alle porte delle abitazioni in cui vuole entrare. Dopo aver spazzato il pavimento, introduce a turno coppie di maschere che intrecciano antiche danze al suono della fisarmonica.
Le due figure percorrono durante la giornata le vie di Sauris e delle sue frazioni, accompagnate da un corteo di maschere, che possono essere brutte, "Schentena schembln", o belle, "Scheana schembln". L'importante è che chi vi partecipa sia irriconoscibile e quindi abbia il volto coperto. Le maschere che coprono il volto sono di legno e si rifanno a quelle antiche, di cui sono conservati bellissimi esemplari al Museo di Arti e tradizioni Popolari di Tolmezzo.
La Notte delle lanterne. All'imbrunire, prende il via una suggestiva passeggiata fra i boschi, a cui tutti sono invitati. Il corteo, guidato dalle maschere, parte da Sauris di Sopra al lume delle lanterne e si inoltra nel bosco alla volta di un grande falò propiziatorio innalzato in una radura. Attorno al fuoco, ci si riscalda con vin brulè e dolci. Al ritorno in paese, cena al suono di musiche tradizionali con le specialità della cucina saurana, "enclave" goloso di quella carnica, con piatti particolarissimi quali il "dunkalte" con polenta a base di carne di maiale e salsicce cotti nel latte o le "vle2, aromatiche frittelle con menta selvatica e, ovviamente il pregiato prosciutto Igp di Sauris, dolce e leggermente affumicato.
La proposta. Pacchetto (4 al 6 marzo) con prezzi a persona in hotel, mezza pensione, a partire da 165 euro, in B&B da 130 euro, in Garni da 160 euro. In albergo diffuso a partire da 155 euro (prezzo per due persone per il solo pernottamento). Sono compresi servizio bus-navetta gratuito e un coupon per la cena serale con le maschere.
Info: www.carnia.it
|