Conte d’Attimis-Maniago, produrre vini di qualità è un vizio di… famiglia
Pubblicato il: 26/03/2009

AgendaEventi: Vinitaly (Verona) > 2/6 aprile 2009


La Tenuta Sottomonte, di proprietà del Conte d'Attimis-Maniago, appartiene alla famiglia da quasi cinque secoli e più precisamente dal 1529. Situata a Buttrio, nel comprensorio dei Colli Orientali del Friuli, la Tenuta si estende su 112 ettari quasi interamente a vigneto (oltre 80 ettari) e, come tutte le vecchie tenute, su un unico appezzamento. Un paio di ettari sono coltivati a seminativo ed una zona umida è destinata alla coltivazione dei salici. L'azienda vitivinicola ha radici secolari ben salde nella storia: come si legge sotto lo stemma di famiglia i d'Attimis sono infatti viticoltori in Buttrio dal 1585.
Sotto la guida del Conte Alberto d'Attimis-Maniago, che ha apportato notevoli modifiche partendo dalla base dei fattori produttivi, ovvero dai vigneti, attuando ogni anno sistematiche opere di rinnovamento, infatti, quasi tutti i vigneti sono stati rinnovati negli ultimi vent'anni. Alla base dell'orientamento produttivo, una scelta ben precisa: quella di produrre qualità e non quantità. E' stata aumentata la densità degli impianti al fine di diminuire la resa per pianta e facilitare così una maggiore selezione. La resa dei vigneti è di circa 70 quintali per ettaro (la media in zona è 110) e la produzione totale si aggira stabilmente intorno alle 400mila bottiglie l'anno.
Da un punto di vista prettamente geografico, la Tenuta si trova in una posizione particolarmente favorevole e strategica della zona dei Colli Orientali: i vigneti, infatti, partono dalle cime collinari e si estendono lungo il versante con esposizione sud, sud-ovest, quindi esposte al sole dal mattino a sera, ma altresì protetti dai venti freddi che provengono da nord… l'unica brezza che li lambisce è quella temperata che proviene da Trieste e che favorisce una rapida asciugatura dei grappoli dopo la pioggia evitando possibili marcescenze. In questi vigneti i Conti d'Attimis coltivano dal 1585 una notevole quantità di vitigni autoctoni: a bacca bianca, la Ribolla Gialla - di cui l'azienda produce anche un'interessante versione spumante con fermentazione in autoclave metodo Charmat - il Tocai, la Malvasia, il Verduzzo Friulano e l'immancabile Picolit; e a bacca rossa: lo Schioppettino (il cui nome secondo antiche tradizioni locali deriverebbe dalla buccia piuttosto sottile e tesa di quest'uva che a maturazione "scoppietta" in bocca all'assaggio), Pignolo, Refosco dal Peduncolo Rosso e il Tazzelenghe ("taglia-lingua" per la sua asprezza e durezza). Ma hanno trovato terreno fertile anche varietà internazionali come il Pinot Grigio e Bianco, il Sauvignon, lo Chardonnay, il Merlot e il Cabernet. Al Vinitaly l'azienda Conte d'Attimis-Maniago sarà presente per far degustare le nuove vendemmie ed in particolare il Pignolo COF Doc 2005 e il Tazzelenghe COF Doc 2005 (Pad 6 - Stand A 6).
Info:
info@contedattimismaniago.it

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