I risultati di uno studio di ricercatori dell’Università di Teramo
Pubblicato il: 31/01/2011

Fatti&Personaggi: Colline Teramane


Quella delle Colline Teramane è l'area a maggiore vocazione vitivinicola d'Abruzzo. È quanto emerge dal progetto di ricerca denominato "Agroscopeampelos" condotto, negli ultimi tre anni, da alcuni ricercatori della facoltà di viticoltura e enologia dell'Università di Teramo, guidati dal prof. Michele Pisante. Attraverso un approfondito studio di zonazione, i ricercatori hanno evidenziato le potenzialità di questa storica sottozona che dal 2003, sola in tutta la regione, ha ottenuto il riconoscimento prestigioso della Denominazione di Origine Controllata e Garantita per il Montepulciano d'Abruzzo (le Docg in Italia sono solo 55, più 3 in attesa di essere confermate nel 2011). Sovrapponendo, poi, i risultati della zonazione alla mappa delle aziende agricole sparse sul territorio, hanno notato come la sapienza antica abbia portato, nel tempo, gli agricoltori della provincia di Teramo a collocare i vigneti proprio nelle aree più favorevoli.

Lo scorso 19 gennaio, a Milano, il Consorzio di Tutela del Montepulciano d'Abruzzo Colline Teramane, in collaborazione con l'Università di Teramo, la Camera di Commercio di Teramo e la Fondazione Tercas e con il patrocinio della Provincia di Teramo, ha presentato i risultati di questa ricerca. «Il nostro obiettivo -ha dichiarato il presidente del Consorzio Alessandro Nicodemi- è quello di creare nella testa delle persone uno spazio per l'Abruzzo. In questo spazio un posto di rilievo è destinato alle nostre Colline Teramane, con i suoi vini d'eccellenza e le sue ricchezze gastronomiche e storico-artistiche. Per questo abbiamo fortemente cercato la sinergia con chi si muove nella stessa direzione». Della stessa opinione il prof. Mario Nuzzo presidente della Fondazione Tercas, che ha ribadito il continuo impegno della Cassa di Risparmio nella valorizzazione del territorio. «Sarà l'occasione per far parlare le Colline Teramane attraverso le sue eccellenze» ha aggiunto Giustino Di Carlantonio, presidente della Camera di Commercio, che ha promosso recentemente un progetto di riscoperta di alcuni prodotti della gastronomia teramana di altissima qualità. «Obiettivo dell'Università -ha dichiarato, infine, il prof. Michele Pisante- è quello di fornire a chi opera sul nostro territorio strumenti adeguati per sostenere le sfide attuali. Sfide che potranno essere vinte solo puntando all'eccellenza nella qualità e prestando ascolto alle esigenze della modernità».

Accanto ai vini con la fascetta rosa, sono state messe in degustazione altre ricchezze gastronomiche, dai formaggi e salumi della montagna, al miele e l'olio delle colline, passando per la ventricina, la cioccolata, i dolci tradizionali. La rielaborazione di alcune ricette della tradizione da parte dello chef stellato Fabio Baldassarre, di origine abruzzese, ha completato il quadro.

Info:
www.collineteramane.com

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