Il Consorzio di Tutela ha avviato la procedura per la Dop Pubblicato il: 07/02/2011 |
TavoleItaliane: Radicchio Rosso di Treviso |
Solo il Radicchio che dal seme alla confezione è prodotto nella zona indicata dal disciplinare (provincia di Treviso più una parte di quella veneziana e padovana) potrà vantarsi della dicitura "Radicchio Rosso di Treviso". «Si tratta di una misura -spiega Paolo Manzan, presidente del Consorzio- che mira ad aumentare ulteriormente il prestigio della nostra cicoria difendendo il territorio in cui essa nasce ed è prodotta, quindi un modo per proteggere ancora di più i produttori dalla contraffazione e dall'imitazione». La Dop richiede infatti che tutti i passaggi della lavorazione dell'ortaggio avvengano all'interno dell'area geografica indicata. La richiesta è stata già inoltrata alla Regione Veneto, come da regolamento, e poi per essere valida dovrà essere approvata anche in sede nazionale e infine a livello europeo. «Sappiamo che il percorso non sarà breve -continua Manzan-, ma siamo molto determinati a intraprendere questa strada per rafforzare il concetto che la peculiarità di questo prodotto è dovuta essenzialmente al nostro meraviglioso territorio, in modo che il Radicchio Rosso di Treviso possa essere sempre più il fiore all'occhiello della nostra regione». |
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