Riceviamo e volentieri pubblichiamo. Prosecco di Valdobbiadene e Prosciutto di San Daniele. Nel 2010 sono stati i protagonisti della performance commerciale del Made in Italy sui mercati internazionali, secondo l'indagine promossa da Banca Intesa e dedicata all'esame dell'export di 25 distretti produttivi italiani. Il distretto vinicolo di Valdobbiadene, forte tra l'altro della recente attribuzione della docg, ha ottenuto i risultati migliori e, insieme agli altri distretti agro-alimentari di San Daniele e Verona, è tra quelli che nei primi nove mesi del 2010 ha registrato valori di export superiori a quelli del 2008, anno di riferimento prima della fase di recessione che nel 2009 ha colpito l'economia mondiale.
Tra le realtà produttive del prosecco che stanno dimostrando di saper cogliere con successo la ripresa della domanda internazionale, c'è la Cantina Produttori di Valdobbiadene Val D'Oca, 600 soci produttori consorziati con 714 ettari di superficie vitata, il 90% dei quali destinati al Prosecco. Con ricavi netti di circa 29,5 milioni di euro, in crescita del 12% rispetto al 2009 e 9,6 milioni di bottiglie vendute, la Cantina Produttori di Valdobbiadene Val D'Oca ha messo a segno risultati importanti sul fronte dell'export. «Abbiamo venduto il Prosecco Val D'Oca - conferma il direttore della cantina Aldo Franchi - in 31 Paesi, con un fatturato totale di oltre 6 milioni di euro, in aumento dell'11,2% rispetto al 2009. In termini di volumi siamo ormai vicini alla parità tra i tradizionali mercati europei (51%) e i mercati extra comunitari (49%). In realtà, Val D'Oca è in crescita anche sul mercato italiano, confermando che la domanda di vino ha caratteristiche anticicliche, perché il consumatore chiede prima di tutto qualità».
Quali sono allora le carte vincenti da giocare sui mercati esteri? "Dobbiamo - continua Franchi - migliorare la penetrazione nei mercati soprattutto esteri delle nuove denominazioni Valdobbiadene Prosecco docg e Prosecco doc mantenendo livelli di qualità elevata e il giusto posizionamento di prezzo. Il vino assomiglia sempre di più alla moda: da un lato i brand si rafforzano grazie alla riconoscibilità presso il consumatore che, soprattutto in tempi di crisi economica, esige certezze; dall'altro emergono prodotti 'facili' e caratterizzati da un buon rapporto qualità-prezzo. L'avvento della nuova denominazione pone le premesse per una diversificazione dell'offerta, in coincidenza con il rafforzamento dell'immagine di marca del prosecco."
Alla costruzione di un'immagine veramente forte del prosecco, certamente contribuirà anche la valorizzazione del territorio. Se gli scenari del mercato sono globali, è sul territorio che si gioca la partita più importante: perché non è solo il vitigno a garantire la qualità del vino, ma anche le caratteristiche del terreno, il clima, le tecniche di coltivazione e di vinificazione, le conoscenze, le professionalità, le tradizioni che contribuiscono a renderlo unico e originale.
Su questo fronte, la Cantina Produttori di Valdobbiadene Val d'Oca garantisce la totale tracciabilità di filiera, dalla terra alla bottiglia. Proprio per ribadire questo legame, la Cantina Produttori di Valdobbiadene ha investito nella creazione di un nuovo wine center nella sede di S. Giovanni Valdobbiadene, che sarà inaugurato nel corso del 2011. La modernissima struttura intende proporsi come indirizzo di riferimento per gli appassionati del prosecco ma anche come volano per l'ulteriore sviluppo dell'enoturismo nelle colline di Valdobbiadene per una promozione a tutto tondo del territorio e delle sue eccellenze.
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