A proposito del metodo di determinazione nell’olio extra vergine
Pubblicato il: 14/02/2011

Fatti&Personaggi: CNO – Consorzio Nazionale Olivicoltori


«Di fronte alla recente pubblicazione de regolamento  UE N. 61 /2011, che introduce la metodologia ed i limiti accettati per la determinazione di queste sostanze allo scopo di accertare la presenza negli oli dichiarati extravergini, sia di oli sottoposti a processi di blanda deodorazione, sia di oli provenienti da processi produttivi difettosi o da olive eccessivamente mature, il CNO (Consorzio Nazionale Olivicoltori) non può che esprimere tutta la propria soddisfazione -dichiara il neo-eletto Presidente Gennaro Sicolo-.Naturalmente siamo estremamente favorevoli a tutti i sistemi e le tecniche che portino a riconoscere e valorizzare la qualità della produzione».

«Questo primo risultato non ci deve pero accontentare -aggiunge Sicolo-, ma deve rappresentare solo un primo passo per l'individuazione di più appropriate tecniche. In particolare voglio ricordare che il Reg. 2568/91 individua una metodologia, quella del Panel Test a nostro avviso molto più precisa nell'individuare eventuali frodi e nel fornire un parametro di qualità più affidabile. Il laboratorio della nostra struttura Commerciale Finoliva Global Service ha da tempo svolto delle approfondite e convincenti sperimentazioni in proposito. Pertanto, pur approvando il recente provvedimento, ci auguriamo vivamente che si proceda presto ad un affinamento delle tecniche di indagine come previsto appunto dal Panel Test, strumento a nostro avviso molto più affidabile». 

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