Istria: pedalare lungo il percorso del Moscato di Momiano, di Casanova, dei Gladiatori romani… Pubblicato il: 25/02/2008 |
> Europa – Croazia |
Da sempre sognate di pedalare tra vigneti e uliveti
collinari lungo il percorso delle nobili gocce e della cucina casereccia più
prelibata? Fantasticate di scavi archeologici, di timide chiesette, ma anche di
indimenticabili monumenti dalla lista del patrimonio mondiale protetto
dell'Unesco? Volete scoprire le ragioni del ritorno di Casanova a Orsera, ma
anche trovare la Santa che nel sarcofago miracolosamente raggiunse le sponde di
Rovigno? Vorreste tra l'altro scoprire le riserve naturali protette e i
fragranti paesaggi Mediterranei sui quali germogliano addirittura 22 tipi di
orchidee? Bramate di conoscere la mitica città, fondata dai Colchidi che
inseguivano Giasone e il sottratto vello d'oro, la quale, come Roma, s'innalza
sui sette colli e vanta un grandioso Anfiteatro? Allora raggiungete la regione
istriana, vi troverete nel posto giusto. Il percorso del Moscato di Momiano,
dell'Eufrasiana, Rubin, Orchidea, il percorso di Casanova e quello dei
Gladiatori romani promettono una vera e propria avventura ciclistica (percorso
di 172 Km, 7 giorni e 6 notti). L'ITINERARIO: primo giorno arrivo a Umago. Visita della città. Prima di cena, durante un aperitivo, breve presentazione del programma e del percorso. Secondo giorno: Buie - Bibali - Smilovici - Momiano - Cremegne - Buie (32,2 km). Dopo la colazione, si parte per "Il percorso del moscato di Momiano". Dato il suo posizionamento strategico, a 222 metri di altitudine, in passato Buie fu rinomata pure come "Sentinella dell'Istria". Oltre al travolgente paesaggio dei vigneti a terrazza e della prima Strada del vino dell'Istria e della Croazia, degustazioni nelle cantine vinicole dei produttori Kozlović, Markežić, Prelac, Sinković, Smilović o Brajko. Si arriva a Momiano, luogo stupendo a 270 m di altitudine, contraddistinto dai romantici resti del castello medievale sulla roccia, che dà il nome al moscato. Si prosegue oltre per il villaggio più musicale dell'Istria, Marušići, e il parco-bosco Kornarija, fino a giungere al villaggio Sorbar. Lungo il percorso vi sono numerose accoglienti konobe (cantine, osterie) e aziende agricole (agriturismi) dove è possibile assaggiare l'ottima cucina casereccia. Terzo giorno: Parenzo - Plava Laguna - Zelena Laguna - S. Lorenzo del Pasenatico - Parenzo (47 km). Si parte da Parenzo, la città nella quale a ogni passo si fanno sentire le tracce materiali e spirituali delle grandi culture dei tempi che furono. Dopo aver fatto un giro per il centro storico di Parenzo, si scopre il foro romano, si visitano i stupendi palazzi di diversi periodi storici e la celebre Eufrasiana che dal 1997 è inserita sulla lista del patrimonio culturale mondiale dell'Unesco. Si riparte lungo lo sterrato verso il fragrante bosco di pini e attraverso il paradiso turistico delle lagune Plava (blu) e Zelena (verde) e si prosegue oltre verso l'entroterra. Passando per Mugeba, Fuškulin e Draćevac, il percorso porta fino a S. Lorenzo del Pasenatico, magico borgo medievale nella cui chiesa parrocchiale di S. Martino, dalla metà del XI sec. a.C. vengono conservati interessanti affreschi, una pregevole statua gotica della Madonna del '500, oltre al polittico cesellato policromatico e l'organo del 1735. Si torna poi alla volta di Parenzo. Quarto giorno: Rovigno - Veštar - Rovigno (29 km). Si parte da Punta, la "cava veneziana", luogo dal quale blocchi di pietra istriana di qualità per secoli furono inviati per la costruzione dei monumentali palazzi di Venezia, Vienna oppure Budapest. Seguendo il percorso si giunge al Museo Hutterot, fondato in onore al fondatore del turismo di Rovigno, e a Punta corrente, parco-bosco protetto, per giungere più avanti alle placide ghiaiose baie di Cuvi e Polari, tra le quali spicca il villaggio turistico Villas Rubin. L'itinerario prosegue attraverso il mite paesaggio Mediterraneo della baia Veštar e della riserva ornitologica di Palud dove è possibile udire il cinguettio di ben 215 diverse specie di uccelli. Il percorso Rubin è invece ricco di zone archeologiche e offre la possibilità di ammirare svariati reperti, dal rudere preistorico di Moncodogno (età del bronzo), alle cave romane, dalle ville rustiche e le cisterne, fino ai resti delle chiesette medievali tra le quali spicca quella di S. Damiano dell'XI sec. a.C. nella quale, secondo una leggenda, papa Alessandro III sulla sua via verso Venezia servì Messa. Quinto giorno: Medolino - Pomer - Promontore - Punta Promontore - Medolino (25 km). Trasferimento fino a Medolino da dove si parte lungo la frastagliata costa della parte più a sud dell'Istria. Medolino è conosciuto anche per la sua pineta e per la stupenda spiaggia di sabbia lunga 2 km, oltre agli scavi archeologici della lussureggiante villa romana sulla penisola Vizula. Si prosegue oltre, verso Pomer, autentico villaggio dei pescatori, famoso per i suoi eccellenti ristoranti di pesce. Attraversando Kamik e la cava romana di Vinkuran, si arriva a Bagnole, un altro autentico villaggio di pescatori, e poi a Monte Kope (indimenticabile veduta panoramica sul Golfo di Medolino con numerosi isolotti). In prevalenza ricoperta da bassa vegetazione e macchia Mediterranea, Punta Promontore, già proclamata paesaggio protetto, trapela autentiche essenze mediterranee, è un'area contraddistinta da un'alta diversità biologica nella quale crescono quasi 500 specie di piante. Se siete fortunati a trovarvi da queste parti nel giusto periodo dell'anno, potreste trovare almeno uno dei 22 tipi di orchidee dalle quali appunto questo percorso trae il nome. Sesto giorno: trasferimento a Pola. Si parte alla scoperta della città che come Roma giace su 7 colli e che vanta un imperioso Anfiteatro. Come narra la leggenda, la città fu fondata dai Colchidi i quali, nell'inseguire Giasone e il vello d'oro qui vi trovarono dimora e non vollero più ritornare nella loro patria, oppure quella che talora per le sue vie passeggiarono e ne ammirarono la bellezza Dante Alighieri e Riccardo Cuor di leone. Se dal Castello si scende fino alla principale piazza cittadina si incontra il foro romano sul quale, a due passi dal mare, s'innalza il grandioso Tempio di Augusto, il bellissimo palazzo comunale, e accanato ad essi il fascinoso mosaico "Castigo di Dirka". Pola è infatti una città capace di ammaliare col suo ricco patrimonio antico e che a ogni passo fa venire in mente il detto di Cassiodoro secondo il quale i patrizi romani da queste parti condussero una "vita degna degli dei". Promossa come maggior porto marino della Monarchia Austroungarica, a metà '800, Pola divenne un mondano centro urbano dell'impero di allora, meta di molti personaggi famosi. Il pacchetto (quote da 420 euro a persona) comprende: 6 mezze pensioni a base di buffet; cocktail di benvenuto con presentazione del programma e delle attività; visita guidata della città; pranzo in agriturismo; gite ciclistiche guidate; trasporto biciclette; zaino in regalo e 5 pasti energetici durante le gite in bici; 2 degustazioni di vini con rinfresco; deposito bici coperto e custodito; consulenza professionale nella pianificazione degli itinerari a seconda delle esigenze del gruppo; mappe ciclistiche per i percorsi previsti; servizio guida professionale sugli itinerari ciclistici, vettura di servizio e addetto all'assistenza a disposizione sul percorso; programma d'intrattenimento-animazione con consegna dei diplomi per il superamento con successo dei percorsi in bicicletta.
Info: Assessorato al turismo della regione istriana Tel. 00385.52.452500 info@istria-bike.com |
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