Un grande viaggio di esplorazione verso luoghi legati a riti e tradizioni antichissimi, pervasi da una sacralità profonda. Il Bhutan si svela nella sua commovente e intatta bellezza, tra villaggi dimenticati, pervasi di spiritualità. Un nuovo straordinario viaggio del Tucano Viaggi Ricerca.
Paro. Situata a 2200 metri di altitudine, al centro di una vasta e fertile vallata punteggiata da abitazioni rurali, la valle di Paro è unica nella sua bellezza, un mosaico di risaie intervallate a radure con salici piangenti e casette in legno. Straordinaria l'armonia dell'architettura, magnificamente preservata, i grandi "dzong" (i monasteri-fortezza) e la serenità di un Paese in cui tutti gli atti della vita quotidiana trovano una giustificazione nella religione. Durante il soggiorno si visitano il Museo Nazionale, ospitato negli otto piani della torre-osservatorio del Ta Dzong, dell'antico Kyichu Lhakhang (VII secolo), che si erge con il Rimpung Dzong a dominare la valle e, tempo permettendo,le suggestive rovine della fortezza di Drugyal da dove, in condizioni atmosferiche favorevoli, è possibile ammirare il monte Chomolhari. A Paro si assisterà anche al Thongdrol, lo spiegamento di una tanka gigantesca, risalente a più di 400 anni fa, che si dice sia di ottimo auspicio per chi la osserva.
Festival di Paro. Le cerimonie legate alla festa annuale del monastero di Paro, rimaste invariate da secoli, sono costituite da rappresentazioni sacre, danze in maschera e rappresentazioni teatrali allegoriche di argomento religioso. Durante le cerimonie i monaci indossano maschere e costumi che rappresentano le divinità del pantheon buddista, si muovono con passi e gesti misurati al suono di lunghe trombe di ottone e di tamburi ed evocano le forze positive per scacciare quelle maligne.
Escursioni e visite. Escursione, a cavallo o a piedi, al monastero Taktsang, che si erge aggrappato alla roccia: un'esperienza affascinante, anche se va segnalato che il monastero è chiuso ai visitatori. In questo luogo di meditazione avvolto in un indecifrabile alone di mistero sarebbe giunto, secondo la tradizione, cavalcando una tigre, Padmasambhava, il "Prezioso Maestro" che introdusse il Buddismo in Tibet nell'VIII secolo d.C. Visita di Thimpu (2.320 m), lacapitale del Bhutan, e alla Libreria Nazionale (chiusa la domenica), che contiene una vasta collezione di letteratura buddhista; al Folk Heritage Museum; l'Istituto Nazionale di Zorig Chusum, ove si tiene un corso di studi per imparare le 13 arti tradizionali del Bhutan, conosciute appunto come Zorig Chusum; al tempio Changangkha, costruito nel XV secolo; al Simtokha Dzong, il più antico complesso monastico del Bhutan, ora sede dell'Università buddista; al Tashichho Dzong. Sempre a Thimpu, un'escursione (una camminata di circa due ore) porterà dalla torre della BBS sino al monastero di Wangdi Tse, da cui si gode una splendida vista sullo dzong di Thimpu, il Parlamento, la valle ed i dintorni. Quindi si visiterà lo zoo di Motithang, santuario dell'animale nazionale del Bhutan, il takin. Proseguimento sino a Tango e visita del monastero di Chari. Visita dello dzong di Punakha, l'antica capitale del Bhutan, un immenso palazzo fortificato fondato nel 1637 come centro amministrativo e religioso; il monastero è ancor oggi la residenza invernale del supremo capo del potere religioso, il Je Khempo, e del corpo monastico. Salita al Chorten Khamsum Yuele Namgyal, che domina la vallata. Visita del Chimi Lhakhang e dello dzong di Wangduephordang. Pensione completa. Da Punakha si parte per Jakar, visitando lungo il percorso la torre-osservatorio Ta Dzong e del Trongsa Dzong, lo spettacolare edificio a più piani costruito in posizione strategica sulla strada di collegamento tra le regioni occidentali e orientali e che offre, dall'alto della sua posizione, splendide vedute sulla valle del fiume Mangde. Si raggiunge Jakar, a 2.650 m, dopo aver superato un alto passo di montagna (Yongtong La, 3.400 m). La valle di Bumthang, un vero santuario spirituale, è un luogo magico in cui l'atmosfera mistica dei suoi monasteri si alterna alla natura idilliaca che li circonda. Visita del monastero di Jambey, del Kurje Lhakhang, dove il guru Rimpoche sostò in meditazione prima di introdurre il buddhismo in Bhutan, del tempio di Padmasambhava, che domina la vallata, e del monastero di Tamshing, che conserva splendidi affreschi che risalgono al 1501. Escursione nella scenografica valle di Tangbi o visita dello dzong di Jakar. Escursione nella valle di Ura: un percorso paesaggisticamente molto bello tra cascate e fitte foreste dove è possibile avvistare gli hornbill. Visita del villaggio di Ura, del tempio e di alcune tipiche abitazioni locali. Superato il passo di Thrumsing La (3.900 m), si prosegue per Mongar (1.600 m) dove si visita lo dzong prima di proseguire per Trashigang. Lungo il percorso (96 km, via passo Kori La, a 2.800 m), è possibile cogliere il mutare del paesaggio, in cui ai rododendri si succedono i banani. Dopo una sosta al tempio di Gom Kora, che appare come un'oasi nell'arido paesaggio di roccia, si arriva nella valle di Radi. Visita del monastero di Ranjung Nyimapa dove si potrà assistere alle preghiere mattutine della comunità monastica. Rientro a Trashigang e partenza per Kanglung, dove si trova l'unica Università del Bhutan, quindi proseguimento per Samdrupjonkhar, attraversando una regione di verdi foreste popolate da numerosi uccelli (tra cui varie specie di hornbill), scimmie ed altri animali selvatici.
IL VIAGGIO. Bhutan: "Viaggio nel medioevo, in occasione del Festival di Paro". Partenza unica 13 marzo con rientro il 27 marzo 2011. Quote a partire da 3.980 euro a persona.
Info: www.tucanoviaggi.com
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