Turismo uguale viaggio. Viaggio uguale itinerario. Itinerario uguale cartina, mappa. È sempre stato così, e anche nel nuovo millennio, l'equazione non cambia. Ciò che evolve, invece, è la modalità, attraverso l'uso della moderna tecnologia GPS. Che si viaggi a cavallo di una citybike o si veleggi su un affascinante trealberi, che si voli a 10mila piedi sopra le nuvole o si scali una vetta himalaiana, il GPS è ormai insostituibile compagno di viaggio in grado di affiancare alle tradizionali mappe una cartografia digitale all'avanguardia che garantisce facilità di orientamento e numerose altre funzionalità.
E se si tratta di parlare di viaggio "assistito", allora, a salire in cattedra in occasione della più importante fiera italiana dedicata al turismo, la Bit di Milano, è Garmin, vera protagonista della mobilità satellitare con tutta la propria offerta rivolta al mondo consumer: una tecnologia declinata nelle specifiche esigenze dei singoli mercati di riferimento. A Fiera Milano lo stand Garmin è stato la vetrina di una offerta che non ha paragoni nel mercato dei GPS. Le collezioni Garmin Edge 500, Edge 800, Forerunner 410, Forerunner 310XT e Approach G5 rappresentano il punto di riferimento nel mondo dello sport e dell'agonismo. La gamma dei prodotti GPSMap 62ST, Foretrex401, Dakota 20, Oregon 550t e GTU 10 rappresentano le punte d'eccellenza dell'offerta outdoor insieme alla cartografia TrekMap Italia. E ancora, la proposta di GPSMap 720S, GPSMap 526S, GPSMap 78S per gli appassionati di nautica da diporto e in ultimo, ma non certo per importanza, i cavalli di battaglia zumo 660, nuvi 1490TV, nulink 1695, nuvi 3790, dezl 560LT che aiutano a districarsi nelle vie delle città.
Tutto ciò e molto altro ancora, era esposto allo stand Garmin durante i quattro giorni di BIT che si sono conclusi domenica 20 febbraio. Un evento importante per la sede italiana dell'azienda, fresca della conquista di uno straordinario risultato firmato da Simone Moro che ha raggiunto la vetta del Gasherbrum II per la prima volta conquistata in una ascesa invernale. Il climber bergamasco ha lasciato in vetta un Chirp Garmin di benvenuto per il prossimo alpinista "geocacher" che raggiungerà gli 8.035 m della cima del Karakorum.
Info: www.garmin.it
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