Ben 150 buoni motivi per visitare l'Italia
Pubblicato il: 21/02/2011

Fatti&Personaggi: Bit 2011


Se è vero che 150 anni non basterebbero per raccontare tutta l'incredibile varietà dei territori che compongono il Bel Paese, la 31esima Bit, Borsa Internazionale del Turismo di Milano (17/20 febbraio 2011), ha però permesso ai visitatori di godersi un vero e proprio grand tour di tutto il meglio delle regioni italiane. Parlando di festeggiamenti per i 150 anni dell'Unità d'Italia non si può non partire dal Piemonte, protagonista non solo con Torino. «Siamo molto soddisfatti del layout di manifestazione - dice l'assessore regionale al Turismo Alberto Cirio - che ci permette di valorizzare ancora di più un'offerta molto diversificata, dalla montagna ai laghi alle città d'arte».

Puntare sui turismi di nicchia è una scelta naturale per la Lombardia che, in passato, non era tra le mete classiche del turismo generalista, ma negli ultimi anni ha visto crescere costantemente i suoi numeri: «La Regione punta a mettere in rete le eccellenze coniugando tradizione e innovazione e valorizzando i gioielli meno noti, come le "Ville di delizia", ad esempio» spiega l'assessore al Commercio Turismo e Servizi Stefano Maullu.

Come ha commentato il Presidente di Enit Matteo Marzotto durante una conferenza stampa presso lo stand del Friuli Venezia Giulia «...passione ed emozione sono centrali per promuovere il turismo, che oggi viene vissuto come un'esperienza di vita, un approccio in linea con la trazione di accoglienza delle genti friulane e giuliane». Esperienza di vita e focalizzazione sulle nicchie del turismo che il Veneto declina anche come attenzione ai diversamente abili. Secondo l'assessore al Turismo Marino Finozzi «Il "turismo per tutti" è un progetto a cui la Regione crede molto. Insieme con high-tech e innovazione sono le chiavi per catturare target sempre più specializzati».

La scommessa di catturare il turismo di motivazione è tutta giocata sui cinque sensi dalle Marche. Per l'assessore al Turismo, Serenella Moroder «le specificità dei territori si declinano in un'esperienza per tutti i sensi, dall'udito con la musica a Pesaro al tatto e l'olfatto con i profumi e le sabbie delle coste, fino al gusto con l'enogastronomia e la vista con gli splendidi e variegati paesaggi».

In Campania l'esigenza di rappresentare le unicità è espressa così dall'assessore ai Lavori Pubblici, Urbanistica e PTCP della Provincia di Salerno, Marcello Feola: «La provincia di Salerno è un unicum  nell'ambito della Campania, non solo per la presenza di luoghi unici al mondo come la Costiera Amalfitana o Paestum, ma anche per le differenze di contesto. Per questo da anni affianchiamo in BIT lo stand regionale con una nostra presenza diretta, che valorizza ancora di più il territorio". Una filosofia simile guida quest'anno la presenza della Sicilia come territorio, con l'Unione regionale province siciliane che il Presidente dell'Unione Giovanni Avanti ha dichiarato: «Stiamo presentando un'immagine della Sicilia non solo come isola "da spiaggia", ma come un mosaico di esperienze diverse, dalle coste all'interno, con una ricchezza culturale, enogastronomica e di tradizioni unica».

Sintetizza il senso della partecipazione delle regioni italiane a BIT, negli scenari attuali, il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola che, intervenendo alla presentazione "Puglia, scenes to explore", ha dichiarato: «In questo momento storico l'area euromediterranea sta uscendo da un'immagine un po' retorica per tornare al centro dei cambiamenti geopolitici. In un simile contesto, nessun territorio può vedersi come un'isola e questo vale anche per il turismo. La Puglia, ma anche tutta l'Italia, deve confermarsi euro-mediterranea, europea per infrastrutture e qualità dell'accoglienza e mediterranea per storia e cultura».

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