Fusione in cucina di tre grandi correnti: mitteleuropea, veneta e slava
Pubblicato il: 21/02/2011

Italia - Friuli Venezia Giulia


Dal boreto graisano al frico friulano, passando per i cjarsòns carnici. Se la "cucina made in Friuli Venezia Giulia" rappresenta il punto di fusione di tre grandi correnti culinarie, mitteleuropea, veneta e slava, la tipicità dei sapori regionali si manifesta in una ricchezza di ricette capaci di stuzzicare anche i palati più esigenti. Mille golosità figlie di un'incredibile varietà di paesaggi, ambienti e climi: qui ogni piatto è reso unico dalla genuinità dei prodotti locali.

Il Friuli Venezia Giulia è una vera e propria terra promessa per gourmet ed enoturisti, attraversata da strade del gusto che si snodano dalla montagna al mare. Territorio, cucina e storia si mescolano per dare un tocco unico all'insieme di tendenze enogastronomiche regionali. A metà tra la tradizione asburgica e quella slava la cucina triestina e goriziana; a base di erbe, frutta e funghi quella carnica; saporita e genuina quella friulana.

Da non perdere anche i sapori del mare, che questa terra sa dispensare a piene mani. Le strade del litorale sono costellate di locali e ristoranti che propongono i piatti più tipici a base di pesce e crostacei appena pescati. E che dire della produzione vitivinicola del Friuli Venezia Giulia? Otto zone a Denominazione d'Origine Controllata (Doc) e due zone a Denominazione d'Origine Controllata e Garantita (Docg), 1.500 aziende che producono 80 milioni di bottiglie l'anno, con etichette rinomate in tutto il mondo e due gioielli come il Ramandolo e il Picolit.

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