Perle gastronomiche grande risorsa del turismo
Pubblicato il: 21/02/2011

Italia - Lombardia


«E' tutta la Lombardia, nelle sue mille sfaccettature, ad avere un'attitudine turistica assolutamente straordinaria, innanzitutto per quanto riguarda la ricettività; dobbiamo enfatizzarla, mantenere i mercati su cui siamo leader e fare in modo che occasioni particolari come la Bit (Borsa Internazionale del Turismo, Milano 17/20 febbraio 2011, n.d.r.), attraverso le quali presentiamo alcune nostre "perle" gastronomiche, diventino una vetrina sempre più importante per la nostra regione». Ecco dunque che proprio alla Bit Stefano Maullu, assessore regionale al Turismo, ha voluto presentare la Lombardia sotto una veste particolare: attraverso le sue golosità, le produzioni artigianali, e i vini d'eccellenza. Vere e proprie rarità culinarie ed enologiche, frutto delle sapienti mani di piccoli produttori e realizzazioni artigiane.  

«In una Lombardia tradizionalmente manifatturiera -ha aggiunto Maullu- ci si dimentica di citare, fra le sue caratteristiche più importanti, quel patrimonio fatto di eccellenze enogastronomiche che, per varietà, sono il vero capitale di questa terra». Paste ripiene, formaggi, salumi, vini. Non prodotti gastronomici realizzati in serie e in grandi quantità, ma realtà straordinarie che punteggiano l'intero territorio regionale, "giacimenti" gastronomici frutto di conoscenze, di sapere tramandato da generazioni, di manualità originali. Nel territorio lombardo ci sono prodotti rarissimi, frutto del lavoro di veri artigiani del gusto, e altri che, pur con lo stesso nome, variano a seconda della provincia di provenienza (come la pasta, o la mostarda).

Esempi di cultura materiale, degni di essere conosciuti nelle differenze, proteggendone al contempo la qualità. «Sarebbe però sbagliato ghettizzare questi giacimenti, creando riserve golose per pochi -ha precisato l'assessore-. Essi vanno invece trasformati in protagonisti di itinerari, al pari di monumenti e località amene, e i loro luoghi di produzione dovranno diventare come i musei: veri e propri spazi viventi di cultura materiale». Valori "aggiunti" che contribuiscono a differenziare l'offerta turistica lombarda per guardare anche oltre il 2015. «Expo è un grandissimo appuntamento e un'occasione straordinaria -ha aggiunto Maullu- su cui lavoriamo insieme alle altre istituzioni: dobbiamo consolidare profili e contenuti della nostra offerta turistica, perché cambiano gusti e aspettative di un turista, che vuole sempre il meglio». 

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