Namibia, l’altro deserto Pubblicato il: 30/03/2009 |
Dai Tour Operator: I Viaggi di Maurizio Levi > Da giugno ad ottobre 2009 |
L'Africa possiede due grandi deserti: il Sahara a nord e il Namib a sud-ovest, nell'emisfero australe tra Angola e Sud Africa. Si distinguono tra loro, a parte le dimensioni a netto favore del primo, per una differenza non da poco: mentre il Sahara ancora poche migliaia di anni fa era verde e abitato dall'uomo, il Namib, che in lingua ottentotta significa "luogo senza nessuno", è vecchio di 80 milioni di anni, tanto da risultare il più antico deserto del mondo, con distese di dune rosse alte fino a 300 metri. In conseguenza della sua ragguardevole età si tratta di un deserto vivo e densamente popolato da una fauna e da una flora specializzate, che hanno avuto cioè il tempo per elaborare strategie che permettessero loro di sopravvivere in un ambiente estremo, come la welwitscia, una pianta endemica che può raggiungere i 2 mila anni di età, o un universo di insetti unico al mondo, ma anche da elefanti, leoni, gazzelle, zebre, struzzi e l'antilope orix, grazie all'umidità prodotta dalle fredde correnti atlantiche che vi provocano ogni mattina una fitta coltre di nebbia. Il Namib è anche uno dei deserti meno noti, in quanto alla fine del 1800 vi furono scoperti importanti giacimenti di diamanti e la regione fu rigorosamente interdetta, per essere riaperta soltanto negli scorsi anni. Ma la Namibia non è solo deserto. Nella sua vasta estensione c'è spazio anche per montagne con imponenti canyon, per enormi crateri vulcanici, per popolazioni che sembrano essere uscite dalla preistoria come gli Himba, gli Ovambo e i Boscimani, per lagune abitate da migliaia di uccelli, per enormi fattorie dove anziché quelli domestici si "allevano" animali selvatici, per città dall'incredibile architettura tedesca, per un parco nazionale, l'Etosha, che raccoglie uno dei più ricchi campionari di fauna africana. |
Copyright © Luoghidelmondo.info - Tutti i diritti sono riservati. Riproduzione vietata. |