Myanmar: alla scoperta delle antiche capitali della Birmania
Pubblicato il: 25/02/2011

Di Tour In Tour: I Viaggi di Maurizio Levi


In Myanmar (ex Birmania) si trovano pagode un po' ovunque, tutte amorevolmente curate dai fedeli che aspirano ad acquisire in questo modo benemerenze per la vita futura. Una nazione piena di apparenti contraddizioni: una popolazioni tra le più povere in assoluto, ma i tetti dei templi ricoperti di lamine d'oro, un popolo cui il buddismo ha insegnato la mitezza, ma che tollera di essere governato da mezzo secolo da un'aggressiva e spietata giunta militare che obbliga i prigionieri politici ai lavori forzati. Centro vitale del paese è l'Irrawaddy, il grande fiume che l'attraversa da nord a sud in tutta la sua estensione e navigabile per 1.600 km.

IL VIAGGIO.
L'operatore milanese "I Viaggi di Maurizio Levi", nel proprio catalogo "Deserti", propone in Myanmar un percorso di 15 giorni dedicato alla scoperta delle antiche capitali, capace di offrire al tempo stesso un eloquente spaccato sul paese e sui suoi peculiari stili di vita da parte delle diverse etnie che lo abitano. L'itinerario parte dall'attuale capitale Yangon (una volta chiamata Rangon), città portuale fluviale dominata dall'imponente mole della Shwedagon pagoda, lo "stupa" più grande e famoso del mondo che contiene otto capelli del Budda, alto 91 metri e interamente ricoperto d'oro e pietre preziose. In volo si raggiunge Bagan, prima capitale dell'impero birmano saccheggiata nel 1287 dai mongoli di Kublai Khan, per visitare ciò che resta dei suoi 4.400 templi (considerati una delle aree archeologiche più ricche e importanti dell'Indocina). Si prosegue per Mandalay, ultima capitale imperiale e centro della cultura e dell'artigianato birmano, e del sapere buddista. Sempre in volo si arriva ad Helo, ai confini con la Thailandia, per visitare il lago Inle, affascinante per le costruzioni erette su palafitte, i mercati in barca e gli orti galleggianti coltivati sull'acqua, dove la vita del popolo intha si svolge su canoe ad un remo spinte con un braccio ed una gamba. Ultima tappa aerea Kengtung, capoluogo dello stato Shan, regione montuosa al confine con Laos, Thailandia e Yunnan cinese conosciuta anche con il nome di "Triangolo d'Oro" per l'intensa coltivazione di papavero da oppio, dove si visiteranno alcuni villaggi delle diverse etnie, ciascuna con abiti e usanze peculiari. Partenze mensili di gruppo con voli di linea Qatar Airways via Doha da Milano e Roma fino ad aprile 2011, tour in minibus con pensione completa in hotel di buon livello, guida di lingua italiana, quote da 2.540 euro.

Info:
www.deserti-viaggilvi.it

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