Nell'inverno valdostano il carnevale è uno degli eventi più significativi dell'anno: numerose località rivivono con feste e maschere gli arcaici riti propiziatori legati alla fine dell'inverno e all'arrivo della primavera. Nella Valle del Gran San Bernardo compaiono le Landzette, le maschere tipiche del carnevale dei paesi della "Coumba Freide", la "valle fredda" per i venti che spirano per gran parte dell'anno. Anche se la prima notizia documentata risale al XV secolo, è solo nel 1800, dopo lo scollinamento del colle del Gran San Bernardo da parte delle truppe napoleoniche che prende il via la tradizionale sfilata delle Landzette, i costumi ispirati appunto alle divise dell'esercito francese.
Cappelli multicolore, abiti rifiniti con perline e paillette, adorni di coccarde, fiori e specchi: questi i travestimenti delle Landzette, il cui volto è coperto da una maschera originariamente in legno. Alcuni caratteri devono essere parte della rappresentazione. Non possono mancare l'orso che rappresenta l'avvicinarsi della primavera, le code dei muli a rappresentare i venti che servono per allontanare le correnti d'aria nefaste, gli specchi sui costumi per scacciare gli spiriti maligni, il colore rosso per esorcizzare malefici e disgrazie. Durante il corteo carnevalesco le Landzette visitano le famiglie, entrano nelle case, ballano e scherzano per le strade, mangiano e bevono ciò che viene loro offerto.
Da parte loro le Landzette offrono riti propiziatori, ma anche un pot-pourri fatto di scherzi, risse, canti, balli, con uno spazio di profonda umanità nel momento in cui vengono ricordati in modo per nulla triste, ma come se fossero lì a festeggiare con tutti quanti, le persone che ci hanno lasciato nel corso dell'anno. Le Landzette vengono così accolte a gustare una tipica merenda valdostana. E allora ecco offrire Vallée d'Aoste Jambon de Bosses Dop, Motzetta Bio prodotta solo con carne della valdostana, Fontine Dop Bio e fette di pane nero con Miele e Burro di panna, il tutto abbinato ai più rari vini locali, su tutti uno Chardonnay passato in barrique della Maison Anselmet. Un patrimonio enogastronomico ricchissimo, legato a una cultura contadina "eroica" che, in un territorio non confortevole, non meccanizzabile, non facile, ha saputo trasformare e valorizzare le materie prime locali, dalle carni al latte, dai formaggi al miele, al vino e alle erbe. Come le Landzette anche certi prodotti sono patrimonio della tradizione.
Info: www.fromagerie.it - www.jambondebosses.it - www.maisonanselmet.vievini.it
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