150 anni dall’Unità, verso il 17 marzo
Pubblicato il: 14/03/2011

Fatti&Personaggi: Camera di Commercio di Milano


L'inno di Mameli, l'anno dell'Unità (1861), Dante padre della lingua, il 17 marzo. Sono i simboli dell'Unità d'Italia più conosciuti dagli italiani, rispettivamente dal 95%, il 92%, il 90% e l'84%. Meno noti gli sviluppi recenti con l'Unione europea, solo il 68% sa che ci sono 27 Paesi membri e il 53% che in Slovenia si può usare l'euro. Ma anche la conoscenza del Paese scende rispetto ai simboli, il 61% sa che in Italia ci sono 60 milioni di abitanti e il 56% che le città più grandi sono Roma, Milano, Napoli, Palermo, Torino.

Sono i dati che emergono da un'indagine della Camera di Commercio di Milano su oltre 2000 operatori economici milanesi e lombardi. Italiani forti viaggiatori, ma al nord conoscono meglio Parigi e Londra del sud Italia. Tra milanesi e lombardi il 76% è stato a Parigi, il 62% a Londra, solo il 45% a Palermo, il 39% a Bari e il 23% a Reggio Calabria. Così la Tour Eiffel batte la Costiera Amalfitana, visitate rispettivamente dal 74% e dal 54%. Monumenti e luoghi più visitati. Vincono: Duomo di Milano, piazza San Marco a Venezia, Roma archeologica. Subito dopo, la riviera romagnola che precede Firenze e poi le Dolomiti, prima di Assisi e Portofino.

Un po' di storia. La Camera di Commercio finanziava (in segreto) Garibaldi e i Mille. Protagonista il Consigliere di allora Giulio Belinzaghi. Con un documento del 24 gennaio 1860 stanziavano lire italiane 70.226 e 85 centesimi per comprare tutti i fucili, ma omettendo la decisione dai documenti ufficiali. Con un altro documento del 16 ottobre 1859 sanciva un'alleanza con Garibaldi. I documenti si possono oggi consultare nell'archivio storico in via Meravigli.

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