Myanmar: il Festival dell'Acqua
Pubblicato il: 17/03/2011

Di Tour In Tour: Earth Cultura e Natura


Una terra di strabiliante bellezza, unica per la maestosità e lo splendore dei suoi monumenti. Un viaggio in Myanmar in occasione del Festival dell'Acqua, porta a scoprire le usanze e le tradizioni di uno dei luoghi più suggestivi ed affascinanti del nostro pianeta. Un Paese che sorprende e affascina per le testimonianze culturali e religiose, per le tradizioni e la cultura millenarie che raccontano un mondo ricco di spiritualità espressa dalle migliaia di templi e pagode dorate e di leggende in cui gli abitanti non dimenticano mai il sorriso.

Uno dei momenti più importanti nella vita della popolazione birmana sono i Festival. Manifestazioni piacevoli e prolungate che hanno luogo o culminano generalmente nei periodi di luna piena e che regalano un'atmosfera da sagra, con tanto di bancarelle, spettacoli teatrali, giostre per i bimbi, cibi preparati per l'occasione, devozione e pellegrinaggi, speciali offerte ai monasteri e alle pagode. In molti Paesi del Sudest asiatico, come Thailandia, Laos, Cambogia e Myanmar, l'entrata del Sole nella costellazione dell'Ariete segna la fine del vecchio anno e l'inizio di quello nuovo. Questo cambiamento astrologico corrisponde con il mese di Kason e i tre giorni di Thingyan, Festa dell'Acqua, danno il via al Capodanno birmano: per le strade sfilano carri allegorici, si allestiscono palchi su cui si esibiscono beniamini del mondo della musica, si gettano secchiate d'acqua a chiunque osi avventurarsi per le vie. Il popolo Myanmar ritiene che durante questi 3 giorni il re dei nat (spiriti), Thagyamin, visiti la terra per aggiornare il registro sul quale annota le azioni buone e cattive commesse dagli uomini e la sua partenza, che avviene la mattina del terzo giorno, segna l'inizio del nuovo anno: in occasione di questa ricorrenza i giovani lavano i capelli ai parenti più anziani, si eseguono lavacri cerimoniali delle statue del Buddha e i pongyi (monaci) ricevono in elemosina cibi particolarmente appetitosi.

L'itinerario. Lontano dai circuiti turistici convenzionali, il viaggio proposto da Earth Cultura e Natura nell'antica Birmania porta alla scoperta di templi incantati e villaggi senza tempo in quello che è stato definito "il Paese delle Mille Pagode" o "la Terra Dorata". L'itinerario organizzato da Earth Cultura e Natura per questa speciale occasione ha inizio da Yangon, crogiolo di etnie e di stili architettonici diversi che caratterizzano il suo panorama rendendola una delle più affascinati capitali asiatiche e dove non può mancare una visita alla splendida pagoda di Shwedagon la cui sommità è ricoperta da oltre 8mila lamine d'oro. Si prosegue per Mandalay, caratterizzata da animati mercati di prodotti agricoli e articoli artigianali provenienti dall'alto Myanmar e custode della sacra immagine del Buddha Mahamuni alta quasi 4 metri, fino ad arrivare sulle sponde del fiume Ayeyarwady. Un'escursione in barca permette di visitare le rovine della splendida Mingun Paya, concepita per essere la più grande pagoda del mondo, rimasta però incompiuta e la campana di Mingun di 90 tonnellate, la più grande funzionante del mondo. Dopo una visita al santuario di Po-win-taung, a forma di alveare e famoso per le caverne "dello sciamano" che ospitano migliaia di statue di Buddha e murali del XIV e XVI secolo, si raggiunge la città archeologica di Bagan, una delle meraviglie dell'Asia. Si tratta infatti di uno dei siti archeologici più incredibili al mondo dove, su una superficie di 40 kmq, sorgono oltre 2000 templi risalenti al X e XI secolo. Attraversando l'altipiano dei Monti Shan, si potranno incontrare numerosi gruppi etnici quali gli Shan e i Pao, con il loro classico turbante turchese e il vestito nero e spostandosi verso il lago Inle, immerso in un contesto naturale molto bello, vale la pena soffermarsi ad osservare gli abitanti dell'etnia degli Intha e visitare i villaggi della parte centrale del lago, il tempio dei "Cinque Buddha", il monastero Nga Pha Kyaung e le abitazioni a palafitte con gli orti e i giardini galleggianti. Il viaggio si conclude con una passeggiata al mercato di Bogyoke a Yangon, affollato di negozi stracolmi di ogni genere di articoli, vestiti, pietre e piccoli oggetti artigianali.

IL VIAGGIO. Myanmar, la terra delle pagode e del sorriso (12 giorni/11 notti). Partenza speciale in occasione del Festival dell'Acqua: 12 aprile 2011 con accompagnatore locale parlante italiano. Itinerario: Milano, Bangkok, Yangon, Mandalay, Monywar, Pakkoku, Bagan, Heho, Pindaya, Kalaw, Lago Inle, Heho, Yangon, Bangkok, Milano. Quota: a partire da 2.040 euro a persona (quota base per 8/10 partecipanti). La quota comprende: voli di linea Thai Airways da Milano Malpensa a Yangon e ritorno, in classe economica; voli di linea Air Bagan/Air Mandalay in Myanmar, in classe economica; tutti i trasferimenti con veicolo privato e autista (auto o minibus in base al numero dei partecipanti); tutte le navigazioni con imbarcazioni turistiche (indicate nel programma del viaggio); pernottamenti in camera doppia in Hotel di categoria superiore e prima categoria; trattamento di mezza pensione con pasti in ristoranti tipici e/o hotel durante il tour; tutte le escursioni e le visite indicate in programma compresi gli ingressi ai monumenti e ai siti archeologici; accompagnatore/guida parlante italiano per tutto il tour in Myanmar; guida del Myanmar (una per camera) e gadget da viaggio; assicurazione "Rischio Zero" (Navale). La quota non comprende: tassa di imbarco a Yangon (usd 10, da pagare in loco); biglietti per macchine fotografiche o video camere (da regolare all'ingresso dei monumenti); pasti non indicati, bevande, mance e tutto quanto non sopra specificato e tutto quanto non specificato ne "la quota comprende".

Info:
www.earthviaggi.it

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