Donna, medico e chef: il Rigoletto racconta Petronilla
Pubblicato il: 21/03/2011

AgendaEventi: Reggiolo (Re) > 24 marzo 2011


Con la presentazione del libro "Le Voci di Petronilla" di Roberta Schira e Alessandra de Vizzi, Il Rigoletto di Reggiolo farà rivivere il ricordo di una grande donna, Petronilla (medico, moglie e madre), capace di creare una cucina da alta ristorazione con le piccole cose a disposizione delle famiglie italiane della prima metà del Novecento. Con pochi ingredienti sapeva proporre piatti sfiziosi attraverso le pagine della "Domenica del Corriere", settimanale che fa parte della storia italiana.

Nel loro libro (Salani editore) Roberta Schira e Alessandra de Vizzi svelano un mistero: dietro alle rubriche de "La Domenica del Corriere", dal 1926 al 1947, a firma Petronilla e Dottor Amal, c'era la stessa persona, una donna straordinaria di nome Amalia Moretti Foggia, un medico diventata giornalista per passione e per lanciare un messaggio positivo in anni difficili. Quella di Petronilla è una storia che racconta un universo femminile fatto di tenacia e caparbietà. La sua opera di giornalista, accanto all'impegno nel campo medico e umanitario l'hanno resa un simbolo. Nelle sue rubriche Amalia Moretti Foggia ha sottolineato il valore culturale del cibo e della convivialità come strumento per cementare i rapporti affettivi. Un punto di partenza, se pur povero, che poteva portare in alto grazie alla creatività e alla fantasia.

Roberta Schira che sarà presente alla serata (24 marzo, ore 20,30) è una scrittrice e critica gastronomica che collabora con il Corriere della Sera e RSI televisione svizzera italiana. Da oltre dieci anni l'autrice si occupa anche delle connessioni tra cibo, costume e psiche. Roberta Schira ha pubblicato ben 11 libri tra ricettari, romanzi e trattati di antropologia culturale.

La presentazione del libro, che racconta anche uno spaccato della storia italiana, sarà accompagnato da un menu d'autore. Sarà la cucina dello chef Gianni D'Amato a celebrare l'intelligenza e le capacità di una donna così speciale. Ecco il menu: cialda di gallina da mangiarsi con le mani con insalata russa di maionese senz'uovo; baccalà (cipolla e frutto della passione); risotto giallo "salsa di rognoncino"; faraona lessata nell'olio (patate e scalogni); crema e cioccolato (fritta, in tazza, budino di cioccolato).

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